Una Soyuz che con una scia tricolore avvolge la Terra e traccia il percorso della Stazione Spaziale Internazionale e un nome che è il sinonimo dell’Italia nel mondo: Volare. Sono questi i simboli di quella che sarà la prima missione spaziale di Luca Parmitano, pilota dell’areonautica militare, ora astronauta del corpo europeo dell’ESA e selezionato per una missione con destinazione la Stazione Spaziale Internazionale per un volo di lunga durata tra quelli a disposizione dell’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito degli accordi con la NASA per la costruzione della ISS.
La cerimonia di premiazione del concorso Designa e Disegna, giunto alla sua seconda edizione (la prima riguardò la missione di Roberto Vittori dello scorso anno, DAMA), si è svolta nella sede dell’ente spaziale italiano, alla presenza del Presidente dell’ASI, Enrico Saggese, dell’astroonauta Luca Parmitano, il Colonnello dell’Aeronautica Marco Nardini e Frank de Winne dell’Agenzia Spaziale Europea.
“Sono molto contento – ha detto il Maggiore Parmitano – per la scelta del nome Volare, che rappresenta in pieno quello che ho sempre volto essere e, credo, il logo ben rappresenti la forte presenza italiana in questa missione e più in generale il nostro ruolo nella realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale”.
“Il nome e il logo scelti per evidenziare la missione italiana di Luca Parmitano danno con immediatezza il significato e il concetto del nostro coinvolgimento. La partenza di Parmitano è un ulteriore riconoscimento – ha dichiarato Enrico Saggese – degli impegni e degli investimenti dell’ASI sul progetto della Stazione. L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio le potenzialità del ISS come grande laboratorio nel quale si possono realizzare importanti ricerche con ricadute eccezionali per la vita di tutti i giorni”.
Luca Parmitano durante il suo intervento nel quale ha illustrato le fasi principali del suo addestramento (la missione è prevista attualmente per il maggio del prossimo anno), ha mostrato (“con orgoglio” come ha tenuto a sottolineare) la tuta per le attività extraveicolari con la bandiera italiana. Il maggiore dell’areonautica, infatti, dovrebbe essere il primo astronauta italiano impegnato in tale attività.
L’astronauta italiano ha premiato personalmente i vincitori, due giovani: il vincitore per il logo, Ilaria Sardella, studentessa di 28 anni di San Giorgio Ionico, in provincia di Taranto e, per il nome, Norberto Cioffi, ingegnere di 32 anni di Pantigliate in provincia di Milano.
Per i due vincitori il premio è l’opportunità di recarsi a Mosca per visitare Star City, dove potranno assistere in diretta al training dell’astronauta Luca Parmitano presso lo Yuri Gagarin Cosmonaut Training Centre (GCTC). I vincitori seguiranno poi in diretta dall’Italia il lancio della Missione ISS 36/37 (nome ufficiale della missione).
httpvh://youtu.be/6ed2Wi26nPQ