Sono scuri e rossicci, dalla superficie opaca: questi gli ultimi dati rilevati dal telescopio NASA Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) sugli asteroidi troiani di Giove, uno dei misteri del nostro sistma planetario.
Con le ultime osservazioni i ricercatori del gruppo WISE sono riusciti a identificare i colori degli asteroidi, che si muovono sulla stessa orbita del gigante gassoso: un gruppo precede Giove, mentre l’altro lo segue. WISE ha inoltre scoperto che i due gruppi sembrerebbero omogenei, anche se il primo sembrerebbe più numeroso (ha il 40% degli asteroidi in più), e non ci sarebbero, “intrusi” provenienti da altre parti del Sistema solare.
«Oggi, Giove e Saturno hanno delle orbite calme e stabili, ma nel passato se ne andavano in giro a sconvolgere i percorsi degli asteroidi» ha commentato Tommy Grav, membro della squadra WISE. «In seguito, Giove ha riattratto a sé gli asteroidi troiani, ma non sappiamo da dove sono comparsi. Se i nostri risultati fossero corretti, significherebbe che questi asteroidi sono composti da materiale primordiale di questa precisa regione del sistema solare, ancora avvolta nel mistero».
Il primo di questi asteroidi fu scoperto il 22 Febbraio 1906 dall’astronomo tedesco Max Wolf: l’oggetto spaziale dal diametro di 350 km fu chiamato Achille e successivamente ne vennero scoperti molti altri attorno a lui e dietro a Giove.
Il nome di questi asteroidi deriva proprio dalla leggenda del Cavallo di Troia e, come ha affermato il ricercatore «anche i due gruppi di asteroidi hanno le loro “spie”. Dopo aver scoperto altri asteroidi troiani, gli astronomi decisero di chiamare quelli del primo gruppo in onore degli eroi greci, mentre quelli del secondo gruppo vennero intitolati agli eroi di Troia. Ma ogni gruppo ha un “nemico” tra i suoi membri: l’asteroide Ettore nel campo greco e Patroclo nel campo troiano».
Questi asteroidi sono incredibilmente diversi da quelli trovati nella cintura asteroidale tra Marte e Giove e nella Fascia di Kuiper, ma sono altrettanto misteriosi. Gli asteroidi troiani non si trovano solo sull’orbita di Giove: anche Marte e Nettuno ne hanno alcuni, e nel 2011 WISE ha scoperto anche il primo asteroide di questo tipo vicino alla Terra (leggi qui la scoperta).
Queste due nubi di asteroidi non solo semplici da osservare: ognuna è visibile in diversi periodi dell’anno e ciascuna è visibile in un solo emisfero. Nel 2009, però, venne attivato WISE, che con il suo occhio infrarosso ha ottenuto 7500 immagini ogni giorno, catalogando 158 mila asteroidi e comete nel nostro sistema planetario.
Amy Mainzer, la principale ricercatrice del progetto NEOWISE al Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, ha detto: «Osservare gli asteroidi alle molte lunghezze d’onda in cui opera WISE è come la scena di ‘Il Mago di Oz’ in cui Dorothy passa dal suo mondo bianco e nero alle coloratissime terre di Oz. Dato che possiamo vedere di più con la porzione infrarossa dello spettro della luce, possiamo osservare i dettagli degli asteroidi come il colore, le ombre e le sfumature».