OLIMPIADI DELL’ASTRONOMIA 2012

Due italiani sul podio in Corea del Sud

Un argento nella categoria junior, un bronzo nella senior. È il bottino che porta a casa la squadra italiana di ritorno dalle Olimpiadi internazionali dell’Astronomia. I due premiati sono Francescopaolo Lopez, dalla Puglia, e Chenfu Shi, dal Lazio.

     26/10/2012

Ecco la squadra azzurra. Da sinistra: Carlo Antonio Rositani, Francescopaolo Lopez, Chenfu Shi, Nicola Plutino e Lisa Da Vinchie

“Uniti nella diversità” è stato lo slogan – in perfetto spirito olimpico – della XVII edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, che si è appena conclusa a Gwangju, in Corea del Sud, e a cui hanno partecipato ben 23 paesi di tutto il mondo.

Lisa Da Vinchie, Francescopaolo Lopez, Nicola Plutino, Carlo Antonio Rositani e Chenfu Shi, i ragazzi della squadra italiana, sono rientrati a casa con una bella esperienza nel carniere: molte amicizie internazionali, nuovi contatti con coetanei, scambi di interesse, l’incontro con una tradizione molto diversa da quella italiana. Anche dal punto di vista gastronomico, le Olimpiadi si sono rivelate interessanti: per esempio i ragazzi hanno scoperto che larve di mosca non sono affatto cattive da mangiare: il problema è trovarsi d’accordo sul loro gusto. Per qualcuno sapevano di arachidi, per altri di broccoli.

Ma i ragazzi tornano a casa anche con dei bei risultati: una medaglia d’argento nella categoria junior (Francescopaolo Lopez, Puglia), e una medaglia di bronzo nella categoria senior (Chenfu Shi, Lazio). È il secondo miglior risultato di sempre, superato solo dall’edizione 2010, quando l’Italia riportò a casa una medaglia d’argento, una di bronzo ed un premio speciale.

“I risultati degli ultimi anni non sono un caso,” ricorda Stefano Sandrelli, presidente del comitato che organizza la manifestazione in Italia. “Gran parte dei finalisti sono stati invitati a seguire uno stage estivo di 5 giorni. I senior e la squadra italiana hanno seguito quelli organizzati all’Osservatorio di Collurania, a Teramo, e dalla SAIt a Stilo, in Calabria, mentre gli junior hanno seguito uno stage calibrato per loro a Loiano e a Medicina, organizzati dall’Osservatorio di Bologna in collaborazione con l’Istituto di Radioastronomia e lo IASF di Bologna.”

L’aspetto competitivo è comunque il meno interessante. Le Olimpiadi, organizzate dalla SAIt e dall’INAF, sono l’occasione per promuovere nelle scuole la cultura scientifica e non. L’astronomia e il rapporto con il cosmo sono temi ricorrenti negli studi scolastici: dalle scienze naturali alla fisica, dalla matematica alla filosofia, dalle arti visive, alla letteratura.

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