Qualche giorno fa è giunto all’indirizzo email dell’Osservatorio dell’Associazione Tuscolana di Astronomia un messaggio di cui riporto solo i passaggi essenziali:
«Vi disturbo perché sono terrorizzata per questa storia che sta circolando su tanti siti Internet e ripresa dai giornali e TV nazionali e internazionali […] il pianeta Nibiru in collisione con la Terra, la coincidenza della fine del mondo prevista dai Maya e la prevista inversione dei poli terrestri. Sono una persona che soffre di attacchi di panico e faccio molta fatica a non pensarci. […] Ho preso ancora più paura, non mangio e non dormo più, piango sempre. Io non voglio morire: vi prego ditemi che non è così …».
Non è la prima e non sarà l’ultima persona che si lascia suggestionare dalle false notizie che circolano incontrollate sulla rete e sono poi riprese dai canali d’informazione.
Di Nibiru si parla da molto tempo. Zecharia Sitchin, un fantasioso scrittore di pseudoarcheologia originario dell’Azerbaigian e morto recentemente negli USA, ha sostenuto che nelle antiche scritture babilonesi fosse identificato questo pianeta come quello che ha portato la vita sulla Terra. E adesso, guarda caso proprio nel giorno del solstizio invernale del 2012, il 21 Dicembre prossimo, Nibiru dovrebbe schiantarsi sulla Terra e distruggere tutti noi. Addirittura di tutto ciò ha parlato il sito della CNN, la nota rete televisiva americana. Il 5 Novembre scorso è comparso un articolo (qui: ireport.cnn.com/docs/DOC-872812) in cui si afferma addirittura che, secondo alcuni scienziati della NASA che desiderano rimanere anonimi, un asteroide soprannominato Nibiru si sta muovendo verso la Terra e ha una probabilità di collisione del 30% prevista per il prossimo Dicembre. Essendo grande quanto tutto il Texas, annienterà qualsiasi forma di vita sulla Terra. Questa falsa notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo proprio perché pubblicata dal sito di un grande organo d’informazione internazionale. Indagando un po’ di più si scopre che è pubblicata in un’area a disposizione dei lettori (ireport) della quale la CNN dichiara di non assumersi alcuna responsabilità sui contenuti. Insomma: una bufala. Ma intanto di Nibiru parlano oltre 10 milioni di pagine web in tutte le parti del mondo e, mi immagino, che possano esserci molte decine o centinaia di persone che sono impaurite, come la nostra lettrice.
Se a tutto ciò si aggiunge che la presunta fine del mondo prevista dai Maya per il prossimo 21 Dicembre è un argomento che è stato più volte trattato in diverse trasmissioni televisive di grande ascolto quali Voyager (Rai2) e Mistero (Canale 5) e sono stati scritti fiumi di inchiostro anche da parte di “autorevoli” autori, si capisce come queste cose siano diventate così popolari.
L’apocalisse più popolare di tutti i tempi imperversa in tutto il mondo. E muove un giro di affari importante: si va dal libro venduto in centinaia di migliaia di copie, alla vendita via Internet di kit di sopravvivenza fino alla costruzione di decine di bunker sotterranei in California, dove potersi riparare nel giorno fatale. Ma alcuni bunker sono stati costruiti anche in Italia, in particolare in Toscana e nell’astigiano. Insomma: la follia non ha confini.
È necessario ribadire che non c’è alcuna evidenza scientifica di alcun tipo né di questo fantomatico pianeta Nibiru né di una imminente fine del mondo. Sono solo fandonie inventate da catastrofisti che desiderano avere il proprio momento di celebrità.
Come fermare tutto ciò? Basterà attendere che giunga il 22 Dicembre e dimostrare che nulla sarà accaduto? No, qualcuno ha ricontrollato i conti fatti nel ’95 da Nancy Lieder, estrosa signora americana del Wisconsin che dice di essere in contatto con gli extraterrestri e principale propugnatrice della teoria catastrofista dei Maya, e sostiene che la data giusta sia metà febbraio 2013. Prima o poi accadrà…
Ma nel frattempo c’è qualcuno che sta male e vive in ansia a causa di queste false notizie. E magari qualcuno, particolarmente instabile, può arrivare a gesti estremi. Una maggiore etica giornalistica, che prima di pubblicare notizie trash faccia le sue verifiche senza cadere nella trappola dello scoop a tutti i costi, aiuterebbe.