Ad occhio nudo è visibile come una debole luminosità posta al di sotto delle tre stelle perfettamente allineate nel mezzo della costellazione di Orione, che domina il cielo di dicembre e rimane ben visibile per tutto il periodo invernale. Ma disponendo di strumenti più potenti, la nebulosa di Orione è pronta a rivelarci le meraviglie astronomiche che si trovano concentrate al suo interno: enormi masse di gas, stelle in formazione, giovanissime ma anche mancate come le nane brune, dischi di polveri dove si stanno creando nuovi pianeti. Certo per ottenere questi risultati c’è voluto il telescopio spaziale Hubble, dalle sue prime osservazioni del 1993 fino all’ultima campagna di mappatura ad altissima risoluzione della nebulosa, che hanno permesso non solo di rivelare oltre 3000 stelle al suo interno e più di 150 dischi circumstellari dove si stanno formando nuovi pianeti, ma di creare accurate ricostruzioni virtuali in 3 dimensioni. In esse vengono evidenziate le strutture filamentose di gas e polveri che compongono la nebulosa di Orione, la cui caratteristica luminosità è data principalmente dalla intensa radiazione ultravioletta emessa dalle giovani stelle che compongono l’ammasso aperto denominato trapezio che si trova al suo interno.
Un assaggio di queste affascinanti visioni della nebulosa di Orione e i suggerimenti per individuarla nel cielo notturno di dicembre insieme alle altre costellazioni e ai pianeti potete trovarli nel video qui sotto.