DEDICATO AI RAGAZZI DA HACK E RANZINI

Stelle da Paura

Il nuovo libro di Margherita Hack e Gianluca Ranzini parla delle paure della fine millennio e dei presunti misteri celati dietro a eventi astronomici o fisici. Una giovane investigatrice, Luna, di 13 anni, accompagna i due detectives privati, M&C, alla ricerca delle soluzioni

     14/12/2012

Stelle da Paura. Il titolo può apparire un po’ strano, ma leggendo l’ultima opera divulgatrice destinata ai ragazzi di Margherita Hack e Gianluca Ranzini, si comprende bene la ragione del titolo. Un viaggio tra le credenze legate all’astronomia e all’astrofisica, condotto da una coppia di investigatori, M&G, supportati da una vispa tredicenne, curiosa di scoprire la differenza che intercorre tra la credulità e la conoscenza.

Per capire qual è stata la spinta alla realizzazione di questo volume per ragazzi, edito dalla Sperling e Kupfer, abbiamo contattato Gianluca Ranzini giornalista e scrittore, già direttore del planetario di Milano.

È un’idea – spiega – nata dalla volontà di rivolgersi ai ragazzi. Margherita ci tiene molto a che i giovani adolescenti si avvicino con cognizione di causa all’astronomia. Il taglio che abbiamo scelto per Stelle da Paura è quello di far comprendere che grazie alla conoscenza si capiscono fenomeni che altrimenti, come accadeva nel passato, venivano considerati come malauguranti. Come ad esempio le aurore boreali, considerate oggi un vero e proprio spettacolo della natura. In dieci capitoli, dieci argomenti, dagli asteroidi al cerchi nel grano”.

Con l’avvicinarsi del 21-12-2012 aumentano le bufale o le facili credenze. Così come nel 2000 o ancora nell’anno mille quando i commercianti arabi si recavano nella capitali cristiane incapaci di comprendere le paure delle loro popolazioni, loro che avevano un calendario assai diverso.

È così. Ma mentre gli antichi non avevano le nostre conoscenze per spiegare determinati fenomeni, questo non vale per noi. Eppure la faciloneria con cui, a volte, gli stessi media informano, crea quelle fobie inspiegabili. Nel libro ad esempio nel primo capitolo si parla di un asteroide che il 15 febbraio passerà vicino alla Terra, senza alcun rischio e in un altro del calendario Maya e la sua non corretta interpretazione, ha fatto si che alcuni, che hanno sbirciato appena il libro, abbiano attribuito alla Hack e a me la profezia che la datazione Maya si riferisca al 15 febbraio, quando passerà l’asteroide, spostando a quella data la fine del mondo”.

Il racconto sembra comunque tenere dritta la barra sulla divulgazione e sulla didattica astronomica. Le paure delle stelle diventano lo spunto per spiegare come funziona il nostro cielo.

Esattamente. Come ho detto prima la conoscenza permette di fare a meno della superstizione. Far comprendere ai ragazzi determinati fenomeni, spiegarli, renderli reali e non paure dell’ignoto, intenso di non conoscenza, permette di far crescere non solo i ragazzi con una cultura più ampia, ma tutti noi, perché loro sono il futuro”.

Stelle da Paura, Sperling & Kupfer, 16 Euro

Ascolta l’audiointervista