L’anno si conclude sotto ottimi auspici per lo Square Kilometre Array (SKA), un radio telescopio da 1,5 miliardi di euro la cui costruzione dovrebbe iniziare nel 2016. Il consiglio direttivo della SKA Organisation ha infatti approvato il 20 dicembre l’adesione della Germania come decimo stato membro del consorzio internazionale che sostiene l’ambizioso progetto. Un consorzio di cui fa parte anche l’Italia, rappresentata dall’INAF, assieme ad Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna, Olanda, Nuova Zelanda, Sud Africa, nonché India come membro associato.
La Germania potrà ora partecipare alla fasi di progettazione dettagliata del telescopio. Un contributo a cui la SKA Organisation ha dato il benvenuto con le parole del suo coordinatore, John Womersley: “La Germania possiede un’eccellente e comprovata esperienza non solo in campo radioastronomico, ma anche nella gestione di grandi progetti e delle relative tecnologie. Questa competenza sarà di grande beneficio al progetto SKA nell’affrontare le sfide che la sua fase costruttiva comporterà”.
Per quanto riguarda il contributo economico, l’apporto tedesco alla SKA Organisation sarà di un milione di euro, finanziato a metà dal Ministero Federale per l’Istruzione e la Ricerca e dal Max-Planck-Gesellschaft (MPG). Secondo Michael Kramer, direttore dell’Istituto per la Radioastronomia dell’MPG, non vi sono dubbi sulla validità scientifica del progetto a cui il suo istituto si appresta a collaborare: “Viviamo in un’epoca entusiasmante per la scienza e il progetto SKA, frutto di una collaborazione su scala internazionale senza precedenti, ci assicura di potere spingere sempre più in là in confini della fisica e dell’astronomia. SKA ha veramente la possibilità di trasformare radicalmente la nostra comprensione attuale dell’Universo”.
L’adesione della Germania arriva alla fine del primo anno di attività della SKA Organisation. Un anno che è stato segnato da tappe importanti, di cui ricordiamo innanzitutto la scelta del sito di costruzione, concordato lo scorso maggio con lo sdoppiamento tra Australia e Sud Africa per massimizzare gli investimenti già fatti dai due paesi candidati. E l’istituzione, a novembre, della nuova sede del quartier generale di SKA all’Osservatorio di Jodrell Bank, vicino Manchester in Gran Bretagna.
Per saperne di più:
- Il sito di SKA
- Le news di Media INAF su SKA
- SKA a TG1 Economia
- Servizio video: ASKAP, un altro passo verso SKA
- Servizio video: La prima scoperta di KAT-7, precursore di SKA