È un gioiello di design, il piccolo AGILE. Nella primavera del 2006, a meno di un anno dal lancio, quando lo andammo a vedere ormai ultimato a Tortona, presso i laboratori della Gavazzi Space, tutto avvolto nel suo cappottino protettivo d’un bianco immacolato, era così elegante che lo battezzammo subito l’iPod dei satelliti. Insomma, che questa meraviglia tutta italiana (frutto d’una collaborazione tra ASI, INFN e INAF) dovesse prima o poi finire su iTunes era scritto nelle stelle. Destino che si è ora compiuto con il rilascio della app AGILEScience, scaricabile gratuitamente dagli scaffali virtuali della Apple.
Sviluppata interamente in casa da un ricercatore del team di AGILE e da un giovanissimo laureando, rispettivamente Andrea Bulgarelli dell’INAF IASF di Bologna e Nicolò Parmiggiani dell’Università di Modena e Reggio Emilia, AGILEScience si rivolge principalmente al grande pubblico di appassionati d’astronomia. Notizie e aggiornamenti in tempo reale dal satellite, dunque, compresa la sua posizione in cielo in tempo reale. Ma anche tanti video per approfondire le fasi della sua costruzione e le sue principali scoperte.
Al tempo stesso, la app comprende anche strumenti di lavoro esplicitamente dedicati al team scientifico del satellite. «L’abbiamo integrata con il nostro sistema di allerta automatica, sviluppato a Bologna, per la ricerca dei flare gamma. In passato, questi avvisi ci arrivavano via sms sul cellulare», ricorda Bulgarelli, «mentre ora, grazie a questa app, oltre a ricevere gli avvisi gli scienziati possono visualizzare immediatamente le mappe del cielo gamma e quindi vedere al volo cosa sta accadendo».
In altre parole, è un po’ come trovarsi lassù a fianco del satellite, a 550 km di altitudine. Una vista esclusiva sull’universo estremo che il team di AGILE ha voluto condividere con gli appassionati. «Una delle scommesse che hanno reso grande questo piccolo satellite è il ground-segment», spiega Bulgarelli, «un sistema di controllo da Terra molto veloce, che ci consente di fare analisi dei flare gamma praticamente in tempo reale. Quindi ci siamo chiesti: perché non rendere disponibile anche al pubblico tutta questa competenza, questa velocità che abbiamo acquisito nel corso di questi anni?» Detto fatto: grazie ad AGILEScience, chiunque può ora seguire attraverso l’occhio di AGILE il continuo evolversi dei fenomeni a più alta energia del nostro universo, dall’inquietudine dei buchi neri ai TGF, i potentissimi lampi gamma terrestri che AGILE ha contribuito a scoprire e spiegare.
La app è pensata per dispositivi mobili Apple, ma il team di AGILE ha pensato pure ai possessori di smartphone e tablet con Android o Windows Mobile: tutti i contenuti sono infatti disponibili, anche in versione mobile, sul sito agile.iasfbo.inaf.it.
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