La macchina organizzativa della 7a edizione del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica è partita. La cinquina finalista è decisa. Dopo una lunga e sofferta votazione i 5 titoli, tutti editi nel 2012, sono i seguenti:
- Massimo Bucciantini, Michele Camerota, Franco Giudice con “Il telescopio di Galileo”, 2012 Einaudi;
- Sergio Pistoi con “Il DNA incontra Facebook – Viaggio nel supermarket della genetica”, 2012 Marsilio;
- Frank Close con “Neutrino”, 2012 Raffaello Cortina;
- Sam Kean con “Il cucchiaino scomparso e altre storie della tavola periodica degli elementi”, 2012 Adelphi;
- Giorgio Vallortigara con “La mente che scodinzola”, 2012 Mondadori.
Il primo a entrare nella “top five” è stato proprio il libro dedicato al padre della moderna Astrofisica, Galileo Galilei, o meglio al suo Telescopio. Lo ha descritto bene Giulio Peruzzi, membro della giuria scientifica e associato di Storia della Fisica, che ne ha parlato in modo entusiastico come di un libro in cui gli strumenti vengono interpretati secondo il senso della scienza moderna “come ausili per amplificare i nostri sensi”. Questo è stato il Telescopio di Galileo, uno strumento in cui la saldatura tra scienza e tecnica è diventata realtà, conoscenza, progresso. Tutto ciò è ovviamente bellissimo ma … piacerà anche a un ragazzo di 16 anni? Quasi per rispondere a questa domanda arriva infatti il titolo successivo balzato nella “top five” già al secondo giro di votazioni: cosa ha a che fare il DNA con Facebook? La biologia molecolare a disposizone delle masse, social network dove non entri in una rete per amicizia ma per affinità genetica. Curioso, interessante … insomma promette forse molti più “mi piace” del primo.
Seguono poi “Neutrino”, con un occhio particolare al contributo italiano alla Fisica Particellare, e “Il cucchiano scomparso…” in cui la Chimica diventa avvincente e si capisce finalmente perchè assumere vitamina C non serve ad evitare il raffreddore!
E infine, lo sapevate che in natura la comunicazione animale serve principalmente per ingannare e imbrogliare? Nell’ultimo libro della cinquina “La mente che scodinzola. Storie di animali e cervelli” troverete spiegata per bene questa tesi.
I libri da scegliere erano ben 65 e, tra questi, molti altri hanno “rischiato” di entrare in finale. Ne citiamo alcuni perchè meritano sicuramente di essere letti. In particolare due di autrici donne: “I virus non aspettano” di Ilaria Capua, Marsilio Editore e “C’era un gatto che non c’era” di Monica Marelli, Scienza Express Editore. Quest’ultimo in particolare è stato definito, da un membro della giuria, un libro in grado di far comprendere o comunque stimolare i giovani alla comprensione della Meccanica quantistica, uno dei rami più ostici della fisica anche per gli “addetti ai lavori”. A chi scrive è venuta comunque la curiosità di leggere anche “La fisica del Diavolo” – 9 paraddossi spiegati in modo magistrale da im Al-Khalili, “L’imperatore del male” – definito dai membri della giuria come una “biografia del cancro” delicatamente scritta da Siddharta Mukheriee, “Da qui all’infinito” perchè l’autore è l’astronomo Martin Rees, un divulgatore di primo livello. E tanti, tanti altri ancora.
Tornando alla cinquina finalista, ora il premio entra nel vivo. Gli studenti delle classi IV° di un Istituto scolastico per ciascuna provincia italiana iniziano la lettura delle opere per giungere poi alla votazione. La proclamazione del vincitore avverrà giovedì 9 maggio 2013 presso il Centro Culturale Altinate / San Gaetano alla presenza di delegazioni rappresentanti le 110 classi partecipanti con l’apertura in diretta delle buste contenenti le preferenze espresse dalle scuole.
Contemporaneamente si avvieranno alcune iniziative collaterali tese ad ampliare il coinvolgimento e a rendere più vivace il premio. Si inizia con un concorso su facebook dal titolo “Recensire la Scienza”, e si prosegue con la presentazione, da parte degli autori, delle opere in concorso alle scuole e alla cittadinanza. Le presentazioni si terranno a Padova e saranno trasmesse via stream tv in tutta Italia; i ragazzi delle scuole partecipanti alla Giuria popolare potranno intervenire direttamente con proprie domande.
Buona lettura a tutti!