Un disco volante tra gli anelli di Saturno? Quello che potrebbe sembrare un pesce d’aprile fuori tempo massimo è in realtà una serissima immagine della missione NASA-ESA-ASI Cassini Huygens che riprende una parte degli anelli del pianeta gigante e uno dei suoi satelliti chiamato Prometeo, una delle due cosiddette “lune pastore”.
L’immagine, pubblicata di recente, è stata realizzata il 15 gennaio 2013 dalla Narrow Angle Camera della missione mentre la sonda inquadrava gli anelli del pianeta da 52 gradi sotto al piano. La fotografia, realizzata nel visibile, è stata scattata mentre la sonda si trovava a circa 1,3 milioni di chilometri da Prometeo, quindi con una risoluzione di 8 Km per pixel. Nell’inquadratura, vicino alla luna schiacciata, l’anello F del pianeta Saturno, stretto e a guardare bene, dalla forma irregolare (la striscia sulla sinistra, più prossima alla luna). Alla sua destra, un secondo anello, denominato A, di dimensioni più evidenti e dalla struttura a fasce. I due anelli attigui A e F (nominati non in ordine di distanza dal sole ma ma in ordine di scoperta) distano tra loro appena 3000 Km. Infine, per chi osserva l’immagine con la dovuta attenzione, sono visibili cinque stelle luminose sul buio del fondo del cielo (una delle quali fa capolino tra l’anello A).
Prometeo, che nell’immagine per un gioco di prospettiva sembra un disco volante uscito da un film di fantascienza degli anni ’60, è in realtà un pezzo di ghiaccio a forma di patata schiacciata, di circa 130 km di lunghezza e con un diametro medio di appena 80 Km. Prometeo è una delle 62 lune di Saturno note finora, scoperta grazie alle immagini scattate dalla missione Voyager nel 1980. Oggi sappiamo che orbita intorno a Saturno molto vicino all’anello F del pianeta insieme alla sua sorella Pandora, con un’orbita altamente caotica, che viene modificata in modo periodico ogni 6 anni circa, quando Prometeo si avvicina a Pandora fino ad una distanza di appena 1400 km. Entrambe le lune costeggiano da vicino l’anello F, Prometeo verso l’interno, Pandora verso l’esterno, e l’attrazione gravitazionale che esercitano sulla polvere dell’anello aiuta a confinare quest’ultimo impedendo che venga disperso. Per questo le due lune vengono chiamate “lune pastore”.
Porprio a causa di queste due presenze l’anello F è molto stretto, e come risulta da una attenta osservazione dell’immagine, è molto più variabile e dinamico di quanto non si pensi. Come in un silenzioso balletto spaziale, l’interazione tra la polvere e le due lune è molto complessa e l’anello F cambia forma a ritmo frenetico, presentando nel giro di poche ore nodi, perturbazioni e ghirigori sempre diversi.
Per saperne di più, un video della NASA sull’anello F