Un’esperienza di osservazione astronomica condivisa. Ma soprattutto una celebrazione gioiosa e variegata del pianeta Saturno, il Signore degli Anelli, in tutto il suo splendore. Occhi Su Saturno è una manifestazione diffusa in tutta la penisola: in calendario per sabato 18 maggio, coinvolgerà astrofili, osservatori, planetari e istituti di ricerca.
L’esperienza di Occhi Su Saturno nasce nel 2012, con una prima edizione (raccontata da Media INAF in questo articolo) che verrà ricordata per una grande partecipazione: con i suoi 49 eventi in 14 regioni, ha superato ogni aspettativa. Racconta Nicolò Conte, segretario dell’Associazione Stellaria e ideatore dell’iniziativa: «L’idea di “Occhi Su Saturno” è nata dalla voglia di celebrare nel 2012 un anniversario importante: i 300 anni dalla scomparsa del grande astronomo Gian Domenico Cassini, nato a Perinaldo, proprio nel Comune dove sorge il nostro Osservatorio. Per promuovere questa ricorrenza, abbiamo voluto organizzare una manifestazione che avesse al centro Saturno, uno dei pianeti più osservati e studiati dall’astronomo. Seguendo l’esempio di esperienze di grande successo come la “Notte della Luna” o il “Global Astronomy Month”, si è voluto rendere l’iniziativa “diffusa”, cercando quindi la collaborazione di altri osservatori astronomici, planetari, associazioni e singoli astrofili in tutta la penisola. Questo anche grazie alla bellezza del pianeta osservato, che permette di scattare e diffondere immagini bellissime, oltre che utili (ndr: come l’immagine da telescopio a Terra, ripresa dalla sezione Pianeti della UAI, che accompagna questo articolo)».
Il successo dell’evento è inoltre merito delle nuove tecnologie e dei social media, che hanno il duplice ruolo di collegare in rete le migliaia di occhi artificiali e non puntati su Saturno, e diffondere la passione e l’entusiasmo. A partire dal nome stesso della manifestazione, Occhi Su Saturno, scelto per acclamazione collettiva nel 2012 sulla pagina Facebook del progetto.
Per il 2013, fervono i preparativi e l’adesione è sorprendente: si contano a un mese dall’evento circa 70 iniziative locali in 15 diverse regioni (una in Svizzera), rendendo questa manifestazione astronomica una delle più estese mai realizzate nel nostro Paese. Altro aspetto degno di nota è la stretta ed efficace collaborazione tra professionisti e appassionati, tra il mondo della scienza per professione (tra cui INAF e ASI) e le associazioni composte dalle tante persone che frequentano l’astronomia in modo più o meno amatoriale, ma sempre entusiasta e partecipato.
INAF, in particolare, collabora dalla prima edizione all’organizzazione dell’evento su scala nazionale grazie all’INAF-IAPS Roma, che supporta l’Associazione Stellaria, autore principale dell’iniziativa. Ma partecipa anche capillarmente all’organizzazione di diversi eventi locali:
- a Bologna, l’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna apre le porte della sua sede per una serie di conferenze scientifiche e osservazioni con i telescopi allestiti per l’occasione (vai alla pagina);
- a Palermo, l’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo, insieme all’associazione PALERMOSCIENZA e al Piano Lauree Scientifiche Fisica, organizza una serata di osservazioni ai telescopi, con conferenze, laboratori per bambini e la visita a una mostra permanente di exhibit scientifici (vai alla pagina);
- a Cagliari, l’INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari, in collaborazione con la Biblioteca Provinciale e l’Associazione Astrofili Sardi, organizza presso il Parco di Monte Claro una conferenza pubblica seguita da una serata osservativa (vai alla pagina);
- a Roma verranno organizzate una serie di attività
con la partecipazione dell’INAF-IAPS Roma:
- il Dipartimento di Matematica e Fisica della Terza Università di Roma, con la collaborazione dell’associazione McQuadro, ospiterà un Saturno Party, con conferenze e spettacoli sul tema (vai alla pagina);
- l’ATA, Associazione Tuscolana di Astronomia, organizzerà presso l’Osservatorio Astronomico “Franco Fuligni” di Rocca di Papa una serata osservativa, completata da conferenze e dalla mostra “Cassini esplora Saturno” (vai alla pagina);
- infine, il Planetario di Roma organizzerà per l’evento, che cade in concomitanza con la Notte dei Musei, osservazioni, spettacoli, attività per i bambini sotto la cupola e conferenze, fra le quali ne è prevista una su Saturno tenuta da Enrico Flamini, ASI (vai alla pagina).
Le informazioni su queste e le altre attività in fase di definizione verranno aggiornate nei prossimi giorni sul sito ufficiale, dal quale è possibile rintracciare l’evento più vicino alla propria città e trovare immagini, filmati e altri contenuti utili per prepararsi a questa manifestazione, che coinvolgerà una comunità allargata di amanti dell’astronomia e del cielo. Come sottolinea Conte, «non c’è provincia italiana che non abbia una sua associazione di appassionati del cielo. Iniziative “diffuse” come la nostra coordinano in modo professionale e utilizzano al meglio un patrimonio già esistente e davvero importante di persone e mezzi che possono supportare in maniera efficace i professionisti nella divulgazione dell’astronomia e della scienza, rendendo un grande contributo a tutta la collettività».
Occhi Su Saturno è un’iniziativa dell’Associazione Stellaria di Perinaldo (IM), con cui collabora l’INAF-IAPS di Roma, con il patrocinio della SAIt, della UAI, dell’EAN, dell’INAF e dell’ASI.
Per rimanere aggiornati sull’evento:
- Sito dell’evento: http://www.occhisusaturno.it
- Occhi su Saturno su Twitter: Occhi Su Saturno
- Livia Giacomini su Twitter: livigiacomini