Ha tutta l’aria di un videogioco spaziale, ma è un software maledettamente serio, quello sviluppato dalla NASA per seguire in tempo quasi reale le sue sonde in viaggio fra i pianeti. Si chiama Eyes on the Solar System, e s’è appena arricchito d’un add-on che farà la gioia di chiunque senta stretti i confini del Sistema solare: da qualche giorno è infatti stato integrato il modulo relativo alla sonda Voyager 1, l’artefatto umano più lontano che esista, lanciato del 1977 e ormai prossimo a varcare la soglia dello spazio interstellare.
Ma come accorgersi dell’ingresso nel nuovo territorio? Non c’è dogana, non c’è frontiera, nessun varco visibile da attraversare… l’unico modo è controllare in che direzione soffiano i protoni. O meglio, i raggi cosmici. A sancire l’abbandono dell’eliosfera è infatti una repentina inversione del campo magnetico, segnalata dal crollo precipitoso dei lenti raggi cosmici provenienti dall’interno – dunque, dal Sistema solare – e dalla contestuale impennata di quelli, più veloci, che arrivano dall’esterno, dallo spazio interstellare.
Ebbene, il modulo dedicato a Voyager 1 comprende anche due indicatori “in tempo reale” (le virgolette sono d’obbligo, visto il tempo impiegato dai dati relativi a queste misure, fra analisi e viaggio, per giungere fino a Terra), aggiornati ogni sei ore, del livello dei raggi cosmici d’origine interna ed esterna. Al momento, i primi sono in calo e i secondi in aumento, ma non ancora al punto da sancire un’inversione nel campo magnetico, spiega la NASA. Il team del Voyager è dunque concorde nel ritenere che la sonda, seppur ormai vicina al casello d’uscita dall’autostrada magnetica (magnetic highway è il termine usato dagli scienziati per riferirsi all’ultima regione prima dello spazio interstellare), si trovi ancora all’interno dell’eliosfera.
Occhio ai contatori di raggi cosmici, dunque: con un po’ di fortuna, potreste riuscire a dare l’addio – in contemporanea con i ricercatori – al primo oggetto umano che varcherà le colonne d’Ercole dell’eliosfera.
Per installare e lanciare il programma:
- Vai alla pagina di “Eyes on the Solar System” sul sito del JPL
- Gli indicatori del livello dei raggi cosmici interni ed esterni, sia per Voyager 1 che per Voyager 2, sono presenti anche sul sito della missione