«Non c’è nulla che abbia maggiori potenzialità di riuscire a togliere più persone dalla povertà… Nulla che abbia maggiori potenzialità di liberare un miliardo di nuovi cervelli per risolvere i più grandi problemi del mondo… Nulla che abbia maggiori potenzialità di aiutarci a reimmaginare l’istruzione superiore… delle piattaforme per i corsi online aperti a tutti». Così il premio Pulitzer Thomas Friedman sulle pagine del New York Times. Un entusiasmo comprensibile: da quando le migliori università americane – Stanford University in testa, con tre corsi da 100mila studenti ciascuno – hanno lanciato i loro MOOC (acronimo per massive open online courses), chiunque nel mondo abbia un accesso alla rete può seguire lezioni al top tenute dai migliori docenti del pianeta.
Docenti e corsi d’altissimo livello, come quelli che stanno selezionando due istituzioni tedesche – la Stifterverband, un’agenzia per l’innovazione tecnologica, e iversity, un team interdisciplinare di Berlino che si occupa di didattica online – con MOOC Production Fellowship: un concorso che mette in palio 250mila euro da assegnare a dieci proposte di MOOC per la realizzazione dei relativi corsi. I progetti in gara sono ben 255, e spaziano su tutti i principali rami del sapere, dal corso di “anatomia interattiva” al rapporto fra i temi della politica internazionale e Harry Potter (vedere per credere).
Fra le tante proposte, ce n’è pure una dedicata all’astronomia. Si tratta d’un corso di grande interesse, un po’ perché l’idea è di un docente italiano – anche se le lezioni saranno in inglese – e soprattutto per il tema: “Dark Matter in Galaxies: the last Mystery”. A proporlo è Paolo Salucci, associato INAF e professore di astrofisica alla SISSA di Trieste. «Fra tutte le proposte, è l’unica che si occupa di astronomia. E se avrà successo sarebbe anche la prima volta in cui un MOOC su questo argomento arriva in Italia», dice Salucci, osservando come l’astronomia sia la scienza perfetta, per corsi di questo tipo: da una parte, piace a un pubblico molto ampio, e dall’altra gli specialisti in grado di spiegarla ad alto livello sono assai pochi.
A selezionare i dieci corsi vincitori, tutti a iscrizione gratuita, una giuria multidisciplinare che terrà conto anche del parere del pubblico. Se dunque volete seguire, già a partire dal prossimo autunno, le lezioni di materia oscura di Paolo Salucci, vi conviene affrettarvi a dare il vostro voto: il termine ultimo è il 22 maggio.
Per saperne di più:
- Ascolta l’intervista di Media INAF a Paolo Salucci
- Leggi (e vota) il programma del corso sulla materia oscura
Guarda il video di presentazione del MOOC proposto da Paolo Salucci: