SCOPERTA IN CANADA A 2,4 KM DI PROFONDITA’

Acqua preistorica sulla Terra. E su Marte?

Scoperte in Ontario antiche sacche di acqua a grande profondità, isolate dalla luce solare per miliardi di anni, che contengono tutti gli elementi chimici necessari a sostenere la vita. Se sacche del genere esistessero anche su Marte, potrebbero rilanciare la speranza di trovare vita sul pianeta rosso.

     15/05/2013

marte_acquaIn un pozzo trivellato a 2,4 chilometri di profondità sotto terra, nello stato canadese dell”Ontario, è stata trovata una sacca d’acqua isolata dalla luce solare per miliardi di anni. Gli scienziati che l’hanno analizzata vi hanno trovato gli elementi chimici alla base della vita. Una scoperta che potrebbe riaccendere un barlume di speranza per chi conta di trovare tracce di vita sul pianeta Marte: le rocce analizzate in Canada sono molto simili a quelle marziane, sotto alle quali potrebbero nascondersi i mattoncini della vita.

Un team di ricercatori inglesi e canadesi, il cui studio viene  pubblicato oggi su Nature, ha analizzato l’acqua immagazzinata a 2400 metri di profondità, grazie ai sondaggi effettuati in una miniera canadese. Vi hanno trovato abbondanza di idrogeno, metano, e gas nobili come elio, neon, argon e xenon.  In particolare la coppia idrogeno-metano, formatasi per  l’interazione tra le rocce e l’acqua, potrebbe fornire la materia prima per tenere in vita  microbi nel sottosuolo anche in assenza di luce solare. Le rocce nel sito scavato in Ontario potrebbero risalire a circa 2,7 miliardi di anni fa.

I ricercatori hanno ipotizzato come i microbi possano evolversi e sopravvivere in ambienti ostili e isolati come la profondità del sottosuolo terrestre o la superficie del Pianeta rosso. Grazie a tecniche d’avanguardia sviluppate all’Università di Manchester, i ricercatori hanno dimostrato che il liquido risale almeno a 1,5 miliardi di anni fa, ma molto probabilmente è ancora più antico.

Era già stata scoperta dell’acqua intrappolata tra rocce a grandissima profondità, ma non in quantità sufficiente per ipotizzare la presenza di vita. In Canada, invece, l’acqua scorre a fiotti, circa due litri al minuto.

Greg Holland dell’Università di Lancaster, autore principale dello studio, ha affermato: “I nostri colleghi canadesi stanno cercando di capire se l’acqua contiene forme di vita. Ciò di cui siamo sicuri sin d’ora è che abbiamo identificato il modo in cui i pianeti creano e preservano un ambiente favorevole alla vita per miliardi di anni, indipendentemente da quanto sia inospitale la superficie”. Questo apre nuove possibilità di trovare ancora tracce di vita su Marte.

Chris Ballentine, co-autore del paper, e i suoi colleghi dell’Università di Manchester ha aggiunto che “le nuove tecniche che abbiamo sviluppato per datare l’acqua trovata nel sottosuolo permette anche di calcolare quanto velocemente le rocce producano metano”.

Per saperne di più:

  • Leggi lo studio su Nature: di G. Holland e al. Deep fracture fluids isolated in the crust since the Precambrian era