Una vivida immagine da vicino del materiale che fluisce da una stella appena nata. È quella prodotto da un gruppo di astronomi usando ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) osservando la luminescenza prodotta dalle molecole di monossido di carbonio di Herbig-Haro 46/47.
Le giovani stelle sono oggetti violenti che espellono materiale a velocità elevate, fino a un milione di chilometri all’ora. Quando questo materiale si scontra con il gas circostante si illumina, formando così un oggetto come Herbig-Haro. Un esempio spettacolare di questa classe è Herbig-Haro 46/47, a circa 1400 anni luce dalla Terra nella costellazione della Vela, oggetto di studio con ALMA durante la fase di “Early Science”, quando il telescopio era ancora in costruzione e la schiera di antenne ben lontana dall’essere completata.
Le nuove immagini rivelano fini dettagli nei due getti, uno che punta verso la Terra e l’altro che si allontana. Il getto in allontanamento era quasi invisibile nelle precedenti fotografie ottenute nella banda ottica, a causa dell’oscuramento dovuto alle nubi di polvere che circondano la stella nascente. ALMA ha fornito immagini molto più nitide rispetto ai telescopi precedenti e ha anche permesso agli astronomi di misurare la velocità con cui il materiale incandescente si muove nello spazio.
La nitidezza e la sensibilita raggiunte da queste osservazioni con ALMA hanno permesso all’equipe di scoprire anche una componente di deflusso non prevista, che sembra provenire da una compagna di massa minore della giovane stella. Questo flusso secondario si trova quasi ad angolo retto rispetto all’oggetto principale e apparentemente sta scavando un proprio foro nella nube circostante.
Fonte ESO