NUOVA IMMAGINE DI HERSCHEL

Il tenero abbraccio della Nebulosa di Orione

L'osservatorio spaziale di NASA ed ESA, ormai in pensione, regala ancora ai ricercatori una nuova immagine della Nebulosa di Orione letteralmente avvolta dalla regione di formazione stellare Orion A. Nella foto è possibile notare anche delle protostelle, protette dai filamenti di gas e polvere stellare di cui si nutrono.

     27/08/2013
Crediti:ESA/Herschel/ Ph. André, V. Könyves, N. Schneider (CEA Saclay, France) per il Gould Belt survey Key Programme

Crediti:ESA/Herschel/ Ph. André, V. Könyves, N. Schneider (CEA Saclay, France) per il Gould Belt survey Key Programme

Una straordinaria immagine quella che ci arriva dall’osservatorio orbitante Herschel di NASA/ESA, ormai andato in “pensione” da qualche mese, ma i cui archivi regalano ancora agli astronomi dati e foto utili per la ricerca scientifica. Questa volta si tratta della regione di formazione stellare Orion A che sembra quasi abbracciare la Nebulosa di Orione, a circa 1500 anni luce dalla Terra.

In questa immagine, la nebulosa corrisponde alla parte più luminosa della foto: nel centro dell’immagine è possibile osservare la famosa “spada di Orione”, cioè il gruppo di stelle ben riconoscibile a sud della Cintura di Orione, composto da una colonna di piccole stelle che illuminano tutta la nebulosa.

La scena che si è trovato davanti Herschel è una densa nuvola di stelle in via di formazione che emanano potenti radiazioni ultraviolette che si intrecciano con gas e polvere stellare, che sembrano quasi formare un anello, mentre un getto di materiale più freddo ricopre, quasi abbracciandole, le nuove stelle appena nate.

Protette dai filamenti color rosso e arancio ci sono dei puntini luminosi, che corrispondono a delle protostelle, quelle che un giorno saranno delle stelle vere e proprie.

Le regioni di colore nero sopra e sotto l’immagine potrebbero sembrare vuote, ma in realtà sono cariche di materiale meno potente che Herschel non è riuscito a fotografate con la sua tecnologia a infrarossi.

Per saperne di più: