Dopo un paio di settimane di rinvio, l’agenzia spaziale nipponica JAXA ha lanciato sabato scorso dal centro spaziale di Uchinoura il primo vettore di nuova generazione Epsilon-1, con a bordo il telescopio spaziale SPRINT-A (Spectroscopic Planet Observatory for Recognition of Interaction of Atmosphere).
Una volta entrato regolarmente in orbita, il satellite ha dispiegato con successo i pannelli solari e i test effettuati a terra hanno convalidato che si trovava in ottime condizioni. A questo punto, come d’uso, gli è stato imposto il nuovo nome di HISAKI, dalla denominazione di un promontorio nelle vicinanze di Uchinoura che per primo riceve la luce del sole nascente. Ma il nuovo nome è anche la combinazione delle parole giapponesi “Hi”, Sole, e “saki”, oltre.
HISAKI è un osservatorio progettato per osservare gli altri pianeti del sistema solare dall’orbita terrestre, catturandone i raggi ultravioletti emessi per studiarne la composizione atmosferica e la magnetosfera. Come spiegano gli scienziati, la magnetosfera di un pianeta lo protegge dal vento solare e HISAKI sarà in grado di determinare le traiettorie di penetrazione e la profondità raggiunta dall’energia del vento solare. Un altro obbiettivo di HISAKI è di cercare di scoprire le dinamiche di formazione del sistema solare investigando il meccanismo con cui il vento solare disperde nello spazio l’atmosfera di un pianeta.
Per quanto riguarda il vettore di lancio Epsilon, il suo interesse è dovuto principalmente al fatto di essere un razzo a stadi multipli con propellente solido. La JAXA sta predisponendo un sistema per consentire lanci più frequenti riducendone i costi, attraverso il miglioramento dell’efficienza operativa, per esempio nelle fasi di assemblaggio e ispezione. L’idea è di rendere lo spazio più accessibile rendendo i lanci più semplici, e in questo senso il vettore Epsilon rappresenta un primo traguardo.
Per saperne di più:
- Il sito (in inglese) del telescopio HISAKI/SPRINT-A
http://www.youtube.com/watch?v=bXg18nhZzGE