GRANDE SUCCESSO PER L’EDIZIONE 2013

Una notte da ricordare

Quest’anno, l’INAF ha registrato il suo primato di partecipazione di pubblico superando le 30.000 presenze durante le manifestazioni organizzate a Padova, Trieste, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Teramo, Roma, Napoli, Cagliari, Palermo e Catania all’interno degli Istituti di ricerca INAF o nelle piazze.

     04/10/2013

logo_notteUna notte dei ricercatori che rimarrà negli annali. Tantissime le iniziative in tutta italia e decine di migliaia i partecipanti, in primis i più giovani.

La notte dei ricercatori, che si svolge da quasi un decennio in tutta Europa l’ultimo venerdì di settembre, è un evento di straordinaria importanza, dal punto di vista della divulgazione scientifica. In questa giornata i ricercatori dell’INAF hanno incontrato il pubblico di tutta Italia e lo hanno condotto alla scoperta dell’Universo attraverso conversazioni, conferenze, musica, spettacoli, mostre, visite ai laboratori ed esperimenti. Quest’anno, l’INAF ha registrato il suo primato di partecipazione di pubblico superando le 30.000 presenze durante le manifestazioni organizzate a Padova, Trieste, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Teramo, Roma, Napoli, Cagliari, Palermo e Catania all’interno degli Istituti di ricerca INAF o nelle piazze.

Da sud a nord da est a ovest gli istituti e gli osservatori dell’INAF, ente fortemente radicato su tutto il territorio nazionale. Da Catania a Trieste, da Milano a Napoli, da Teramo a Roma i ricercatori dell’INAF hanno accolto tanti tra appassionati e curiosi convinti, al pari del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che il futuro dell’Italia passa per il rilancio della ricerca.

Iniziamo da sud per arrivare a nord ….

CATANIA

Apertura della sede di Serra la Nave a 1725 m di altezza con una tre giorni che ha avuto il culmine venerdì sera nella cupola del 91cm e l’osservazione di Albireo e di M13

PALERMO

L’INAF- Osservatorio Astronomico di Palermo ha organizzato a Villa Filippina un evento in collaborazione con Urania, Associazione Villa Filippina, Piano Lauree Scientifiche, il Dipartimento di Robotica dell’Università di Palermo, il Sistema Museale d’Ateneo e l’Associazione PALERMOSCIENZA. Il programma è stato ricco di momenti tra cui:

– Una mostra fotografica sulla vita all’interno dell’Osservatorio Astronomico di Palermo curata da Salvo Cracchiolo,

– speed dating tra il pubblico e i ricercatori

– concerto rock degli astronomi-musicisti del gruppo Ex Rei

– collegamento al telescopio robotico dell’Osservatorio, collegamento in streaming con l’evento Origins organizzato a Bologna in collaborazione tra INAF, CERN e UNESCO, laboratori, presentazione di robot, spettacoli al planetario, osservazioni ai telescopi. Reportage video della serata realizzato da Aldo Gagliano (TvSpace):

NAPOLI

Presso l’INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte la notte dei ricercatori è iniziata nel pomeriggio con visite al cerchio Meridiano, Planetario da 50 posti, e video proiezioni di filmati e del cartone animato Giga e Stick alla scoperta del Cosmo. Inoltre, sul Piazzale dell’Edificio Monumentale nei diversi “corner scientifici” i ricercatori
di Capodimonte hanno parlato di Galassie, Stelle, Esopianeti, il tutto arricchito da osservazioni al telescopio. I più piccoli tra i visitatori hanno partecipato con entusiasmo agli esperimenti di ottica e fluidodinamica a cura degli studenti di Fisica dell’Università Federico II.

Momento clou è stata la conferenza pubblica “Le sfide spaziali europee per l’esplorazione del Sistema Solare” del Prof. Luigi Colangeli, già direttore della specola napoletana oggi responsabile scientifico delle missioni dell’ESA. A conclusione della serata, il pianista napoletano Francesco Pareti ha interpretato al pianoforte musiche di Schubert e Chopin.

capodimonte notte ric

TERAMO

Al Parco della Scienza di Teramo, bambini con le loro famiglie, scolaresche ed appassionati sono diventati protagonisti della ricerca scientifica, cimentandosi in esperimenti e giochi scientifici sotto la guida dei ricercatori dell’INAF-Osservatorio di Teramo e dell’INFN-Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Molto seguite anche le conferenze tenutesi nel grande auditorium e numerosissimi i visitatori al Museo storico di Collurania, Galileium ed agli exhibit allestiti dal personale dell’INAF-OATe per illustrare le nuove frontiere dell’astronomia da Terra e dallo Spazio. Particolarmente affollate le postazioni osservative, dove il pubblico entusiasta ha potuto ammirare fino a notte fonda gli oggetti stellari del cielo notturno autunnale mediante i telescopi messi a disposizione dall’INAF-OATe.

ROMA

L’INAF-IAPS ha partecipato alla manifestazione organizzata dall’associazione FrascatiScienza con apertura della sede dalle 15:00 alle 23:30, in collaborazione con il CNR dell’Area di Ricerca di Tor Vergata. I visitatori hanno potuto partecipare a delle visite guidate dei laboratori, assistere a seminari all’aperto (tenuti dai protagonisti di Fisicast e FameLab), visitare stand ed exhibit con esperimenti riguardanti le attività scientifiche e spaziali dell’Istituto.

E’ stata inoltre allestita una mostra sul sistema solare dal titolo “Il Sistema Solare: ieri, oggi e domani” e sono state organizzate attività per i più piccoli come lanci di razzi giocattolo con diverse tecniche propulsive, giochi con l’infrarosso e osservazioni in diretta del Sole.

Infine si è tenuto un Astroconcerto Live di Angelina Yershova, pianista e compositrice di musica elettronica, dal titolo VOYAGER CORDS, che ha preso spunto dai dati raccolti da Voyager e dalle altre sonde spaziali per proporre una simbiosi fra immagini astronomiche, il suono acustico del piano e la raffinata elaborazione elettronica.

L’INAF-IAPS ha collaborato con FrascatiScienza per una serie di progetti di comunicazione condivisi e preparativi alla Notte dei Ricercatori, tra cui la realizzazione di una App FrascatiScienza per incrementare il turismo nei vari centri di ricerca, l’organizzazione di vari concorsi online per audio/video scientifici e infine l’organizzazione di una “Caccia alla scienza e al ricercatore” come evento di lancio dell’iniziativa.

Sempre a Roma, all’INAF-Osservatorio Astronomico, il gruppo DivA ha ideato una nuova attività Astrokids dal titolo “Astronomo per una notte” rivolta ai bambini della fascia 5-10 anni. Il momento più entusiasmante è stata la consegna di un kit ad ogni bambino per la realizzazione di un vero telescopio nello stile Art Attach che i bambini hanno costruito con l’aiuto dei ricercatori e utilizzato nel parco dell’Osservatorio, complice una splendida notte stellata.

In collaborazione con l’ASI-ASDC sono state organizzate visite alla Cupola degli Scozzesi e incontri serali nell’aula Gratton sulle missioni Spaziali. Infine, dall’imbrunire alla mezzanotte, c’e’ stato la consueta osservazione del cielo che ha richiamato centinaia di appassionati di astronomia.

astrokids

BOLOGNA

Fulcro delle iniziative dell’Istituto Nazionale di Astrofisica per la notte della ricerca, Origins 2013, una diretta streaming che vedeva unite tre grandi città europee, Parigi, con ESA e UNESCO, Ginevra con il Cern e Bologna con INAF e Università. Una serata dedicata alla fisica delle particelle e all’astrofisica condotta da un giovane ricercatore, vincitore della sezione dedicata alla fisica di Famelab 2012.

Tutto esaurito di pubblico in sala, ai limiti della capienza, sia nelle attività di talk show, in collegamento con ALMA, CERN, ESOC, Perugia e con gli ospiti in sala, tra cui molti afferenti all’INAF, sia per gli spettacoli di musica classica e moderna, unite a spiegazioni scientifiche, i reading di testi scientifici e le performance teatrali. Ottimi risultati anche per i laboratori per bambini e il planetario: tutto esaurito dalle 18 alle 21. L’evento è stato trasmesso su decine di network, tra cui i maggiori a livello nazionale (Corriere, Repubblica, AGI, ADNKronos, Resto del Carlino, Le scienze, TG3 web, RaiNews24, Sole24ore, etc) e moltissimi a livello locale.

L’evento di Bologna è stato realizzato grazie alla collaborazione di tutte le strutture INAF di Bologna nonché di INFN, CNR , Unibo e Comune.

Tutto Origins2013 in tre minuti.

MILANO

Quello dell’INAF è stato lo stand tra i più apprezzati di tutti quelli posti all’ingresso principale dei Giardini Montanelli di via Palestro. Gli adulti hanno usato il software professionale DS9 per le riduzioni di immagini astronomiche, hanno potuto ammirare le esposizioni di ologrammi preparati dal Gruppo di Ottica e LEnti a Merate (GOLEM) e gli esperimenti con una telecamera termica (materiali caldi/freddi, opachi/trasparenti.

Mentre i bambini si sono immersi in attività laboratoriali al fine di creare le costellazione e i pianeti del sistema solare realizzandolo in scala sui gradini dei Giardini Montanelli.

TORINO

I ricercatori si sono radunati a Piazza Castello dove hanno fatto conoscere al pubblico la missione GAIA e il lancio previsto per il 20 novembre prossimo.

Oltre i telescopi e un ciclo di brevi conferenze, la novità di quest’anno è stata l’opera artisticoscientifica denominata “Intrecci di rete spazio-temporali”, un progetto di Paola Anziché e Mariateresa Crosta (ricercatrice astronoma INAF-OATo).

Questa opera, “allestita” in Piazza Castello, consiste in una rete che simula il modello di spazio-tempo, e cerca di spiegare in modo giocoso un concetto assai complesso e per niente intuitivo: la deformazione dello spazio-tempo operato dalle masse e i campi gravitazionali a loro associati, in maniera ludica e reso attraente anche dalla pregevole opera dell’artista.

PADOVA

A partire dalle 17:00 circa 80 bambini alla Tombola dell’Universo, patrocinata da ESO che ha fornito anche i premi.

I collegamenti in diretta coi telescopi hanno avuto punte di 200 persone. I due cicli di conferenze (che andavano in contemporane ma con due format diversi) hanno avuto sempre il pienone cioè circa 60 visitiatori al colpo per ciascuna conferenza. Poi c’erano le mostre in dialogo (“Cieli antichi”, “Verso altre Terre?”, “Dai pixel all’Universo”, “In viaggio con le comete e la Wac di Rosetta” che hanno avuto un flusso ininterrotto di persone.

Lo spettacolo “Il Sistema Solare tra musica e parole” almeno 80 spettatori in ciascuna delle due parti.

Una piccola galleria fotografica

 

padova

TRIESTE

Nell’ambito della manifestazione triestina, che ha avuto per tema l’acqua, cinque ricercatori dell’Osservatorio (Conrad Boehm, Michele Maris, Carlo Morossi, Laura Silva, Giovanni Vladilo) e due dottorande dell’Università di Trieste (Susana Planelles e Valentina Presotto), hanno illustrato come gli astronomi vadano a caccia di pianeti extrasolari abitabili, cioè di pianeti con condizioni adatte all’esistenza in superficie dell’acqua allo stato liquido.

Il pubblico ha potuto utilizzare un “Simulatore Analogico di Abitabilita’” per cercare la giusta distanza tra un pianeta e la sua stella verificando in modo pratico il concetto di abitabilità di un pianeta.

La ricerca di pianeti abitabili non è stato l’unico contributo alla Notte dell’Osservatorio. Due ricercatori, Valentina D’Odorico e Andrea Biviano, hanno partecipato a “I ricercatori si raccontano”, un evento nel quale due ricercatori per istituto/ente partecipante alla Notte si sono raccontati, parlando di scienza, ma anche un po’ di loro stessi, delle loro esperienze e delle loro motivazioni contribuendo a rendere la figura del ricercatore un po’ più reale, e un po’ più vicina ai concittadini e al pubblico in generale.

httpvh://youtu.be/EWXm62OShmg