Un gruppo di galassie primitive a 13 miliardi di anni luce di distanza circondate da un involucro di gas caldo ionizzato. E’ quanto scoperto da un team di astronomi utilizzando l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e il telescopio spaziale Hubble.
Si tratta di un sistema triplo estremamente raro ed è stato fotografato nel momento in cui l’Universo aveva “solo” 800 milioni di anni. Proprio per questo motivo fornisce importanti nuove informazioni su quella che comunemente è chiamata l’alba cosmica, quindi la prima fase della formazione delle galassie.
Il trio, ribattezzato col nome di Himiko (in onore di una leggendaria regina del Giappone di quasi duemila anni fa) è stato avvistato per la prima volta nel 2009: sembrava una gigante bolla di gas ionizzato ad altissime temperature. Successivamente i ricercatori hanno indagato più affondo utilizzando il telescopio spaziale Spitzer, scoprendo che poteva trattarsi, invece, di una singola grande galassia. A incuriosire gli astronomi è stata proprio la sua grandezza, 10 volte più grande delle galassie di quel periodo e comparabile per dimensioni alla nostra Via Lattea.
Solo di recente gli esperti hanno capito che si tratta, invece, di un trio di galassie, le cui stelle in via di formazione riscaldano il gas circostante. Queste aree dovrebbero essere ricche di elementi pesanti come il carbonio, silicio e ossigeno, che alimentano la combustione delle giovani e voraci stelle. “Le osservazioni con ALMA hanno invece dimostrato l’assenza completa di carbonio”, ha detto Masami Ouchi, professore associato presso l’Università di Tokyo, la cui ricerca verrà pubblicata su The Astrophysical Journal. “E questo è uno dei tanti misteri di Himiko”. Per questo gli esperti ipotizzano che gran prate del gas presente attorno a Himiko potrebbe essere una miscela primordiale di elementi leggeri come idrogeno ed elio, che sono stati creati durante il Big Bang. Uno dei risultati più importanti dello studio, quindi, è proprio la scoperta dell’assenza di molti elementi pesanti in questa galassia.
Richard Ellis, professore all’Istituto di Tecnologia della California e membro del team di ricerca ha detto che la scoperta è “ancora più interessante perché queste galassie sembrano sul punto di fondersi in una singola galassia molto massiccia, che potrebbe eventualmente evolvere in qualcosa di simile alla Via Lattea”.