Il Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer (LADEE), lanciato 6 Settembre 2013, entra nella fase di ricerca scientifica. La sonda NASA trasporta tre strumenti progettati per raccogliere informazioni dettagliate sulla struttura e la composizione della sottile atmosfera lunare (100.000 volte meno densa di quella terrestre). La conoscenza approfondita delle caratteristiche del nostro satellite potrebbe aiutare i ricercatori a capire meglio anche altri corpi del sistema solare: dai grandi asteroidi a Mercurio, fino alle lune dei pianeti esterni.
La messa in opera della missione ha richiesto quasi un mese di tempo. Periodo in cui il veicolo spaziale è rimasto precauzionalmente in orbita ad alte quote. Gli strumenti scientifici sono stati accesi, controllati e tarati. Godono tutti di buona salute e a parere di Robert Caffrey, payload manager della missione presso il NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, la sensibilità degli strumenti è molto alta, come d’altra parte l’aspettativa sulla missione scientifica.
L’esperimento Lunar Dust (LDEX), costruito per raccogliere e analizzare le particelle di polvere lunare nella sottile atmosfera del satellite, è pienamente operativo. Da quando ha iniziato le sue registrazioni il 16 ottobre scorso, ha osservato decine di particelle di polvere, nell’ordine di un impatto al minuto. Le analisi preliminari suggeriscono che le dimensioni delle particelle siano molto più piccole di un micrometro.
L’Ultraviolet and Visible Light Spectrometer (UVS), progettato per sondare la composizione dell’atmosfera lunare, si è comportato come previsto e ha condotto una serie di puntamenti utili alla sua taratura.
Il Neutral Mass Spectrometer (NMS), che misurerà le variazioni nell’atmosfera lunare sulle diverse orbite lunari, funziona normalmente e lo spettrometro di massa è già esposto all’atmosfera lunare.
Oltre ai tre strumenti scientifici, la sonda LADEE include il Lunar Laser Communication Demonstration (LLCD) payload. Si può dire che LLCD sia già entrato nella storia, dal momento che ha utilizzato per la prima volta un fascio laser per trasmettere dati tra la Luna e la Terra. Ha coperto i quasi 385.000 chilometri che separano il nostro satellite naturale dal pianeta che abitiamo con una velocità di download record di 622 megabit al secondo (Mbps). Significativa anche la velocità in upload di dati senza errori: 20 Mbps trasmessi dalla stazione di terra in Nuovo Messico.
LLCD è il primo sistema per la comunicazione bidirezionale con laser anziché onde radio. Se questa tecnologia supererà i test, potrebbe essere l’inizio di una nuova era per le comunicazioni spaziali. “L’obiettivo di LLCD è quello di convalidare e rafforzare questo tipo di tecnologia, in modo che le missioni future possano avvalersene” ha affermato Don Cornwell, responsabile del progetto presso il Goddard Space Flight Center.
Ora che la missione scientifica è operativa, LADEE ha abbassato la sua orbita per avvicinarsi alla superficie lunare e ha iniziato la missione scientifica prevista per un periodo di 100 giorni. Non ci resta che augurarle buon lavoro.