Offrire una formazione di alto profilo ai futuri ingegneri spaziali europei: è questo l’obiettivo della neonata collaborazione tra il Centro di ricerca aerospaziale dell’università La Sapienza di Roma e Astrium, azienda leader nel settore spaziale europeo.
L’accordo – firmato a Parigi in occasione del meeting annuale organizzato da Astrium sul tema del trasporto spaziale – interesserà il settore della ricerca e delle tecnologie, quello dell’insegnamento e delle attività di training nel settore spaziale. Lo riferisce lo stesso ateneo romano in una nota.
Il primo passo della partnership sarà mettere a disposizione e finanziare degli incarichi di insegnamento e delle borse di studio. Astrium invierà anche degli esperti internazionali a tenere lezioni durante il corso del master in sistemi di trasporto spaziale della Sapienza e offrirà degli stage per gli studenti presso le sue sedi in Francia e Germania.
La Sapienza ha una lunga tradizione nell’ambito dei programmi spaziali internazionali, iniziati con le attività pionieristiche degli anni Sessanta. L’ateneo ha dato un importante contributo allo sviluppo dei lanciatori europei e delle infrastrutture spaziali. In particolare, la Sapienza ha sviluppato sofisticati strumenti di analisi per il programma di sviluppo del lanciatore Vega dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), risolvendo diverse criticità riguardanti il sistema propulsivo, con soluzioni validate attraverso test sperimentali dedicati.