La sonda spaziale Chang’e-3 si è posata sulla Luna, facendo così diventare la Cina la terza nazione a riuscire nell’allunaggio, dopo Stati Uniti e Unione Sovietica. Lo ha annunciato la televisione pubblica Cctv. Dopo aver attivato i suoi retrorazzi per rallentare, Chang’e-3 è atterrata in una zona chiamata la Baia degli archi del cielo, dove sbarcherà un veicolo d’esplorazione senza pilota, il “coniglio di Giada”.
Lanciato il 3 dicembre, la sonda Chang’è è, dopo 37 anni, il primo manufatto umano che torna a solcare il suolo lunare. Quello di “Coniglio di giada”, nome tratto da un’antica favola cinese, sarà il più lungo viaggio spaziale mai realizzato dalla Cina, orbitando a circa 300 mila chilometri dalla Terra. Il veicolo lunare è dotato di radar per studi approfonditi sulla superficie e il suolo della Luna.
Ma il primo allunaggio cinese non è l’unico progresso del settore spaziale di Pechino. Pechino sta facendo enormi passi in avanti anche nella realizzazione della stazione spaziale cinese che sarà in orbita dal 2022 al 2032, al termine della missione della Stazione Spaziale Internazionale.
Secondo il periodico specializzato Space News, la Cina con la nuova stazione spaziale, fornirà strutture ed equipaggiamenti per gli esperimenti, compreso un laboratorio orbitale, agli scienziati di tutto il mondo.
Il primo passo è il lancio del core module della stazione, che avverrà nel 2018, seguito nel 2020 e nel 2022 dal lancio di due laboratori spaziali.