624 piccoli astronomi scrissero di comete, ci mandarono il loro compito e i loro nomi, 281 furono eliminati per ragioni discrete, si qualificarono solo 343 piccoli astronòmi.
È giocando con Agatha Christie e il suo classico “Dieci piccoli indiani” (consiglio olimpico di lettura natalizia) che vi annunciamo i risultati della prima fase delle Olimpiadi Italiane di Astronomia 2014, con la pubblicazione degli ammessi nelle due categorie.
Ma Agatha sbaglia: 343 piccoli astronomi non sono affatto pochi: il tema delle comete – e l’impegno straordinario delle sedi locali – ha portato a un incremento di oltre il 20% della partecipazione in sede nazionale.
Questa marea allegra di ragazzi e ragazze lunedì 17 febbraio 2014 si riverseranno in 9 istituti dell’INAF e la sede della SAIt di Reggio Calabria per affrontare la nuova fase: 5 esercizi di astronomia, questa volta, con tanto di numeri, calcoli e ragionamenti. Per divertirsi con i problemi del cosmo.
In questo periodo nessuno sarà lasciato solo, perché le Olimpiadi non sono per chi l’astronomia la conosce già, ma per chi la vuole imparare: i partecipanti e i loro insegnanti potranno contare sul supporto delle sedi INAF e del Planetario di Reggio Calabria per richiedere chiarimenti e incontri.
Sul sito delle olimpiadi di astronomia, troveranno inoltre una ricca proposta di esercizi risolti.
Ciascuno degli ammessi riceverà due volumi della collana Chiavi di Lettura, dono della casa editrice Zanichelli, che da oltre 6 anni sostiene la promozione culturale attraverso le Olimpiadi di Astronomia.
Per chi volesse ottenere il massimo da quel che ha imparato, vi ricordiamo altri due concorsi cometari a cui si può partecipare con poco sforzo: il Premio Schiaparelli, promosso da SAIt e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera (deadline: 26 gennaio 2014) e il concorso dell’ESA: Wake-up Rosetta!
Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono un’iniziativa che rientra nel programma di valorizzazione delle eccellenze scolastiche del MIUR. È organizzata dalla Società Astronomica Italiana, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica.