Le sonde spaziali in orbita attorno ai pianeti a volte inviano sulla Terra foto davvero sorprendenti che lasciano tutti noi a bocca aperta. Di cose bizzarre, infatti, gli astronomi ne hanno viste a bizzeffe: il maestro Yoda a passeggio tra i crateri lunari, terreno a forma di cervello su Marte, crateri a forma di pupazzi di neve su Mercurio e molti altri. Di recente, però, un astrofotografo ha immortalato il famoso profilo di Topolino sulla superficie di Giove, uno degli oggetti più luminosi del nostro cielo notturno.
Avete capito bene: si tratta di una combinazione di tre tempeste che è stata osservata per tutta questa stagione sul pianeta Giove. A incuriosire gli studiosi è stata soprattutto la somiglianza con il famoso personaggio dei cartoons della Disney, Topolino (almeno a grandi linee!). Il 25 febbraio scorso l’astrofotografo Damian Peach ha catturato alcune immagini di questa e altre grandi tempeste, come l’iconica Grande Macchia Rossa (la tempesta anticiclonica, abbastanza potente da inglobare la Terra e altri due pianeti simili, che durerebbe da centinaia di anni), il suo piccolo fratello di Oval BA e altre turbolenze simili. Damian ha anche messo insieme un film che mostra circa tre ore di rotazione di quello che per tutti è il re dei pianeti.
Si tratta di “tre vortici separati, due anticicloni (zone climatiche ad alta pressione) che formano le ‘orecchie’, e un ciclone (area di bassa pressione), che sembra il volto”, ha scritto Peach in una nota. Giove è dvvero un pianeta turbolento: l’abbondanza delle tempeste sul quinto pianeta del Sistema solare sono causate dalla densa atmosfera carica di idrogeno e di elio e dal forte campo gravitazionale. Gli esperti assicurano che le tempeste gioviane sono le più drammatiche e potenti mai studiate sui pianeti del nostro sistema planetario.
Non è la prima volta che Topolino fa la sua apparizione su un pianeta: nel 2012, infatti, la NASA ha scoperto un altro “Mickey Mouse” in alcune foto della superficie di Mercurio. Inoltre, su una delle lune di Saturno (Mimas, la più piccola), Cassini ha scoperto un “Pacman”, il famoso gioco elettronico degli anni ’80. Questi, come molti altri, sono tutti casi di un’illusione ottica comunemente nota come “pareidolia”: uno scherzo della mente, che tende ad associare immagini del tutto casuali a forme conosciute, e in particolare a volti.
Per saperne di più:
Visita il sito dell’astrofotografo Damian Peach e il suo canale YouTube per guardare alcuni dei suoi video su Giove