Oggi sono esattamente 4945 giorni che la sonda Mars Odyssey si trova attorno al pianeta Marte. Tredici anni sono passati, infatti, da quel 24 ottobre 2001 quando è entrata nell’orbita del Pianeta rosso, dopo essere stata lanciata il 7 aprile dello stesso anno attraverso un razzo Delta II da Cape Canaveral in Florida. Per finalizzare l’ingresso in orbita la sonda ha utilizzato una tecnica chiamata aerobraking, frenando e sfruttando l’atmosfera marziana. Nessuna sonda inviata dalla NASA nello spazio è mai rimasta in orbita tanto a lungo. Il record era detenuto fino ad ora da Mars Global Surveyor, che ha esplorato Marte dall’11 settembre 1997 al 2 novembre 2006.
La sonda, che funge anche da ripetitore per le comunicazioni tra la Terra e Marte, era stata dotata di una varietà di strumenti e telecamere per studiare il Pianeta rosso, focalizzando la ricerca sui minerali, sulle radiazioni e sulla presenza di acqua. Mars Odyssey, che pesa circa 728 chilogrammi, ha anche aiutato altre missioni come il Mars Reconnaissance Orbiter, nonché i rover Spirit e Opportunity, che hanno , in questi anni, contribuito ai grandi risultati portati a casa dalla sonda apripista. In 13 anni, Odyssey ha conseguito, infatti, numerosi risultati fondamentali per l’astronomia e soprattutto per la conoscenza di Marte.
Lo scorso febbraio i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA hanno annunciato che la sonda 2001 Mars Odyssey cambierà la sua orbita attorno a Marte: l’obiettivo è quello di osservare come le nubi marziane che cambiano a seconda delle diverse stagioni. Il completamento dell’operazione è previsto alla fine del 2015.
Mars Odyssey ha avuto anche due incidenti mentre si trovava in modalità protetta nel 2012 . Il primo in giugno a causa di un inceppamento in una delle ruote di reazione, componenti cruciali poiché destinati a regolare e mantenere l’orientamento della sonda. Tutto si è risolto in poco tempo grazie a un pezzo di ricambio. L’11 luglio sempre del 2012 Mars Odyssey è andato in modalità provvisoria per circa 21 ore, dopo una manovra orbitale rapido che aveva sforzato una delle ruote di reazione della navicella.
Mars Odyssey venne originalmente chiamata Mars Suveyor 2001 Orbiter ed era stata prevista anche la presenza del Mars Surveyor 2001 Lander. Un anno prima del lancio, la NASA decise di annullare la missione del lander, a seguito dei fallimenti del Mars Climate Orbiter e del Mars Polar Lander nel 1999. Il nome Mars Odyssey è stato scelto in onore alla visione dell’esplorazione spaziale contenuta nella opere di Arthur C. Clarke, tra cui 2001: Odissea nello spazio.
Il progetto venne subappaltato alla Lockheed Martin: il costo totale previsto della missione fu di 297 milioni di dollari. La missione, che verrà prolungata sicuramente per uno o due anni, avrebbe dovuto concludersi nel 2004. I ricercatori della NASA, però, viste le buone condizioni della sonda, pensarono di allungare la missione fino al 2006. La sonda, invece, è ancora in orbita e funzionante ed ha portato al raggiungimento di risultati storici, tra cui la realizzazione della prima mappa ad alta risoluzione dell’intero pianeta.
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