Si avvicina il momento della dichiarazione dei redditi e partono in concomitanza le campagne di sensibilizzazione dell’8 e del 5 per mille. Sia chiaro, le due non sono in competizione. Si può donare l’8 per mille e il 5. Entrambe non costano nulla al cittadino, ma se la prima è un’opportunità per sostenere la propria Chiesa, la seconda è la possibilità di aiutare la ricerca, quella che sia, sostenendo enti, associazioni, fondazioni che operano nei diversi settori della conoscenza.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica è tra questi. E come ogni anno apre la sua campagna di sostegno alle proprie attività. In passato la dedicammo al Sardina Radio Telescope che, in periodi di crisi finanziaria e di tagli, sembrava avere a rischio il proprio futuro. Un futuro che invece è stato confermato con la sua inaugurazione lo scorso 29 settembre.
Quest’anno sottolineiamo l’ottimo risultato dei premiali, a dimostrazione dell’eccellenza dei ricercatori INAF, il fatto che, per la prima volta, l’astrofisica è entrata nei punti cardine del Piano Nazionale della Ricerca, accanto allo Spazio che ne ha sempre fatto parte.
Una qualità riconosciuta anche dall’ANVUR al momento del suo primo rapporto, ma anche da report internazionali. Una eccellenza che coinvolge anche la divulgazione scientifica. INAF si è fatto promotore, insieme a RAI Educational, di un canale RAI dedicato alla scienza, un’iniziativa che sta ottenendo, grazie alla sensibilità della presidente Anna Maria Tarantola, i suoi risultati.
Sono solo alcuni dei motivi per cui io personalmente verserò il mio 5×1000 all’INAF. Non resta che segnalare il codice fiscale: 97220210583