“Stiamo ancora lavorando, vanghe e secchi alla mano, per l’emergenza che ha colpito la nostra città. La nostra voleva essere una festa, ma festa è una parola che oggi non possiamo più usare”. A parlare è Mattia Crivellini, direttore di Fosforo, il festival della scienza in programma dal 5 all’11 maggio nella cittadina di Senigallia, teatro dei fenomeni alluvionali che nei giorni seguenti al 1° maggio hanno colpito le Marche, causando gravi allagamenti coinvolgendo una vasta area del litoraneo, con interruzioni delle linee telefoniche e della rete elettrica. Due le vittime: un anziano deceduto per infarto mentre l’ambulanza che lo stava andando a soccorrere è rimasta bloccata nel fango, e un uomo sorpreso dall’acqua in uno scantinato mentre stava aiutando altre persone a evacuare.
“Fosforo porta con sé la forza dei senigalliesi e di tutti i ragazzi delle scuole superiori che in questi giorni hanno preso in mano una pala, con le nostre magliette indosso, e che non vogliono rinunciare a conoscere e approfondire la scienza”, spiega Crivellini. “Non vogliono rinunciare a un’occasione per tornare alla normalità”.
A cinque giorni dalla bomba d’acqua che ha colpito Senigallia, anche oggi le scuole restano chiuse e in assenza di numeri confermati tocca al sindaco Maurizio Mangialardi fare una prima valutazione sui concittadini che hanno subito nelle loro abitazioni il disastro dell’alluvione dello scorso 2 maggio: 15mila abitanti alluvionati.
Continua l’impegno di Comune, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine nel lavoro di difficile ripristino delle aree maggiormente colpite. Superata l’emergenza legata alle condizioni meteo, si può ora procedere a risolvere la questione rifiuti, o meglio gli edifici che si sono trasformati in rifiuti. Sono attese per il fine settimana le visite dei ministri dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dell’Agricoltura Maurizio Martina.
A causa dei gravi problemi che si registrano ancora nella mobilità urbana è stata definita una sospensione delle attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado che hanno sede sul territorio anche per la giornata di mercoledì, concordata dal Comune di Senigallia con tutti i dirigenti scolastici. E proprio in questo momento si stanno compiendo gli accertamenti necessari alla verifica dell’agibilità di alcuni istituti e degli aspetti tecnici in vista di una riapertura delle scuole.
“È saltato tutto il programma di attività con le scuole”, spiega Crivellini. “Ma in accordo con il Comune stiamo lavorando per ripartire e garantire tutte le attività di piazza in programma per il weekend. Da oggi inizia l’allestimento di Fosforo ed entro venerdì contiamo di essere operativi all’85%”.
L’evento ha subito un’inevitabile modifica per ciò che riguarda la parte di programma rivolta agli studenti (un centinaio di classi prenotate) e i laboratori già predisposti. “La nostra intenzione – prosegue Crivellini – è quella di dare un segnale, un’opportunità ai ragazzi di uscire immediatamente dal disastro che la città ha subito”.
Nelle intenzioni degli organizzatori Fosforo doveva essere una festa di scienza, non solo studio e ricerca, ma anche gioco, divertimento, emozione. A testimonianza del fatto che astronomia, fisica, chimica, meccanice e informatica sono materie a portata di tutti e possono trasformarsi in uno spettacolo coinvolgente.
La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Next, in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, il Comune di Senigallia, Fondazione città di Senigallia e il Gruppo imprenditori senigalliesi, giunge alla sua quarta edizione con un calendario ricco di appuntamenti e nelle passate edizioni ha registrato una media di 5mila presenze.
Forte la collaborazione con altre realtà scientifiche, dal mondo universitario, con la Politecnica di Ancona e l’Università di Camerino, a quello della ricerca, con l’INAF-Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Bologna. Grande supporto dallo staff Psiquadro di Perugia e una partecipazione di tre prestigiosi musei della scienza: la Città della scienza di Napoli, il Muse di Trento e il Balì di Saltara.
Tra gli appuntamenti più attesi una gara di robot teleguidati da elettroencefalogrammi portatili e la conferenza spettacolo dello studioso anglosassone Ian Russel, considerato il padre della divulgazione scientifica. E anche un angolo interamente dedicato all’informazione, con la presenza di ANSA scienza.
Per ulteriori informazioni consulta il programma dell’evento o vai sul sito internet di Fosforo.