Il primo a riceverla è stato Roger Penrose, celebre astrofisico di Oxford, nel 2004. Da allora, ogni due anni, la Medaglia Amaldi (una medaglia d’oro del valore di 10mila euro) viene assegnata a studiosi europei che abbiano dato importanti contributi alla fisica della gravitazione. Quest’anno, per la prima volta da quando il premio è stato istituito, a riceverlo sarà uno scienziato che svolge la propria attività in Italia: il cosmologo Nazzareno Mandolesi (nella foto qui a lato), responsabile di LFI, uno dei due strumenti a bordo del telescopio spaziale Planck dell’ESA, e associato INAF.
La Medaglia, intitolata al fisico Edoardo Amaldi, verrà conferita, come da tradizione, nel corso del prossimo congresso della SIGRAV, la Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione, in calendario quest’anno dal 15 al 19 settembre ad Alessandria. In attesa delle motivazioni ufficiali, possiamo presumere che il premio sia stato assegnato a Nazzareno Mandolesi per l’avanzamento nella comprensione della formazione e della struttura dell’universo consentita dai dati provenienti dal satellite Planck.