LA CERIMONIA ALLA PRESENZA DI NAPOLITANO

I Lincei premiano l’astronomia

Quattro astronomi, di cui tre associati INAF, tra i premiati dall'Accademia dei Lincei in occasione della chiusura dell'anno accademico. Alla cerimonia presente il Capo dello Stato Giorgio Napolitano

     01/07/2014
lincei

Un momento della cerimonia. In prima fila il Presidente Napolitano. Al tavolo il vicepresidente dell’Accademia Alberto Quadrio Curzio e relatore Francesco Salamini

Giovedì 26 giugno, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è svolta la cerimonia di chiusura dell’anno accademico dell’Accademia Nazionale dei Lincei durante la quale sono stati conferiti i premi per il 2014. Quest’anno sono stati ben quattro gli astronomi italiani premiati dalla più antica accademia scientifica del mondo, che annoverò Galileo Galilei tra i suoi primi soci.

Il Premio Internazionale “Prof. Luigi Tartufari” per l’Astronomia è stato assegnato, ex aequo, a Enrico Maria Corsini, ricercatore presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei” dell’Università di Padova, associato INAF per i suoi lavori sulla struttura delle galassie e il loro contenuto di materia oscura e ad Andrea Lapi, ricercatore presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, per le sue ricerche in astrofisica teorica su buchi neri, formazione galattica, materia oscura,ed ammassi di galassie, condotte in collaborazione con Alfonso Cavaliere e con il team di scienziati della SISSA di Trieste guidato da Luigi Danese. “Studiamo i moti delle stelle e del gas nelle galassie per svelare la loro struttura”, ha spiegato Corsini, “possiamo, ad esempio, misurare le masse del buco nero centrale e dell’alone di materia oscura che le avvolge. Vogliamo conoscere come sono fatte le galassie per capire come si sono formate e in che modo hanno sviluppato la varietà di forme che oggi osserviamo”.

Andrea Comastri, astronomo associato presso l’Osservatorio Astronomico di Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ha ricevuto il Premio “Maria Teresa Messori Roncaglia e Eugenio Mari” destinato ad uno scienziato per i suoi contributi sulle proprietà dei nuclei galattici attivi in relazione all’origine del fondo cosmico di raggi X. “Il riconoscimento – ha commentato Andrea Comastri – premia la ricerca in astrofisica delle alte energie per lo studio della formazione ed evoluzione dei buchi neri dalle origini dell’Universo fino ai giorni nostri”. “Tale attività di ricerca, recentemente premiata anche da ESA con l’approvazione della missione ATHENA (vedi Media INAF), si basa sull’utilizzo di una mole rilevante di dati da telescopi spaziali. I risultati ottenuti sono il frutto del lavoro appassionato di numerosi collaboratori fra i quali mi preme ringraziare Roberto Gilli (INAF), Piero Ranalli (Osservatorio di Atene e INAF), Marcella Brusa e Cristian Vignali (UniBO e INAF).

Infine a Franco Vazza, ricercatore presso l’Osservatorio di Amburgo, associato INAF, è stato conferito il Premio della “Fondazione Dott. Giuseppe Borgia” per l’Astronomia in riconoscimento dei risultati sulla formazione degli ammassi di galassie mediante simulazioni numeriche ad alta risoluzione. “Questo premio ha valorizzato la mira ricerca teorica sulle proprietà del gas e dell’accelerazione di particelle relativistiche negli ammassi di galassie” spiega Vazza, “per i quali sono necessarie complesse simulazioni numeriche nei più grandi centri di supercalcolo al mondo. Soltanto grazie a tanti preziosi collaboratori posso affrontare una tematica così vasta, e vorrei qui ringraziare alcuni dei più stretti: Gianfranco Brunetti (IRA) col quale mi sono dottorato all’Università di Bologna, Claudio Gheller del Centro di Supercalcolo di Lugano (ETH), e Marcus Brüggen dell’Osservatorio di Amburgo”.

“Il conferimento dei premi a questi brillanti ricercatori” ha commentato l’accademico Francesco Bertola a margine della cerimonia “rappresenta anche un riconoscimento a quella generazione di giovani astronomi, che in questi anni hanno contribuito all’affermazione internazionale dell’astronomia italiana”.

L’Accademia dei Lincei si propone di promuovere, coordinare, integrare e diffondere le conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell’universalità della cultura. Con questo
spirito i suoi soci organizzano diverse iniziative, anche su temi di astronomia e astrofisica, rivolte all’orientamento e alla formazione dei giovani, come nel caso delle “Lezioni Lincee di Astronomia” che in passato si sono tenute a Roma, Padova e Bologna.