Come ti recupero il booster. La società america SpaceX che produce il vettore Falcon ha rilasciato un video sul test di rientro per eventuale utilizzo del booster del Falcon 9. I booster sono infatti i razzi la cui spinta permette al vettore di superare la gravità terrestre e normalmente si distruggono rientrando nell’atmosfera.
Il che impone la realizzazione di nuovi booster per ogni lancio. Con questo test, invece, la società americana sta cercando la via per un loro riutilizzo, rendendo più competitivo il costo del lancio. La ripresa è stata fatta dopo il lancio dello scorso 14 luglio che ha permesso al Falcon 9 di mettere in orbita i sei satelliti di telecomunicazione ORBCOMM. Nel video, si intravede a cause delle scorie che sporcano la videocamera, il booster rientrare a velocità ipersonica nell’atmosfera, riavviare i motori principali due volte, distribuire le gambe di atterraggio e toccare terra (in questo caso l’acqua) a velocità prossima allo zero.
L’impatto con l’acqua ha comunque danneggiato il booster così da renderlo inutilizzabile, ma i tecnici della Spacex si sono detti soddisfatti del test, dichiarando di aver ottenuto tutti i dati necessari perché in un volo futuro vi sia un atterraggio di successo.
«Non saranno gli immediatamente prossimi perché sarà necessario, per l’immissione di satelliti in orbita geostazionaria, consumare tutto il propellente del booster rendendolo impossibilitato a manovrare nella fase di rientro – specifica Spacex – ma i voli 14 e 15 sembrano essere quelli più indicati. Si tenterà, infatti, di atterrare su una superficie solida, con una buona probabilità di successo».