Quanto “pesa” la Via Lattea? E la sua vicina di casa Andromeda? Sembra proprio che finora la comunità scientifica abbia “dipinto” la nostra galassia come molto più massiccia di quanto in realtà non sia. Da un recente studio della Scuola di Fisica e Astronomia dell’Università di Edimburgo, pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è emerso che Andromeda (a 2,5 milioni di anni luce da noi) ha il doppio della massa della Via Lattea.
In realtà le due galassie “gemelle” hanno approssimativamente struttura e dimensioni simili, ma non si può dire lo stesso per la loro massa. Entrambe sono del tipo a spirale e le più grandi nell’ambito del vicinato di 54 galassie denominato come il Gruppo Locale.
Il gruppo di ricercatori guidato da Jorge Penarrubia ha elaborato un metodo più accurato per misurare la massa delle galassie: le galassie del Gruppo Locale sono tenute insieme dalla gravità, ma mentre quelle alla periferia tendono ad allontanarsi per il processo di espansione, quelle all’interno tendono ad avvicinarsi per effetto della forza di attrazione. Combinando i dati ottenuti considerando i due processi, attrazione/espansione, i ricercatori sono stati in grado di misurare più accuratamente la massa delle galassie Via Lattea e Andromeda.
”Questa è la prima volta che siamo stati in grado di misurare queste due cose contemporaneamente”, ha spiegato Matthew Walker, assistente professore di fisica alla Carnegie Mellon.
Studiando entrambe le galassie e quelle subito al di fuori del Gruppo Locale, Walker e il suo team sono stati in grado di individuare il centro del gruppo. Hanno poi calcolato la massa sia della materia ordinaria di entrambe le galassie, quella visibile, che della oscura, basandosi, tra l’altro, sulla loro posizione attuale all’interno del Gruppo Locale. Secondo quanto hanno stimato gli astrofisici, il 90% della materia di entrambe le galassie è “oscura”.
Per saperne di più:
Clicca QUI per leggere lo studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: “A dynamical model of the local cosmic expansion”, di Jorge Peñarrubia, Yin-Zhe Ma, Matthew G. Walker e Alan McConnachie