Si è chiusa a Settimo Torinese la seconda edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza. Tutto lo spazio che c’è: incontri, workshop, contest e molto di più. 7 giorni di eventi, oltre 50 appuntamenti in programma, 30.000 persone, che hanno riempito le strutture culturali della città: la biblioteca multimediale Archimede, cuore pulsante della manifestazione, l’Ecomuseo, la Suoneria e il teatro civico Garybaldi.
Fra i protagonisti anche tante voci autorevoli dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presente al festival con una rosa di appuntamenti ad alto contenuto scientifico, la mostra Consigli per l’Universo e il planetario gonfiabile della Sofos – Divulgazione delle Scienze, Bologna, che ha raccontato il cielo e le stelle a 2000 visitatori, fra scuole e pubblico generico.
Appuntamento al 2015 con il tema: luce. Grazie all’INAF, che ha creduto in questa giovane iniziativa, il festival di Settimo godrà del marchio ufficiale dell’Anno Internazionale dedicato al tema dalle Nazioni Unite. Per Elena Piastra, vicesindaco e assessore con delega alla cultura e alla scuola, che per prima ha creduto nel progetto «è un successo per la città e il grande sforzo organizzativo che speriamo abbia soddisfatto un pubblico il più ampio possibile: i cittadini e il territorio hanno risposto positivamente a un programma ricco e di livello».
Protagonisti della prossima edizione saranno ancora il mondo della scuola e i giovani. Laboratori, incontri, caffè scientifici, esposizioni, spettacoli e partner istituzionali autorevoli. «Siamo sulla strada giusta», conclude il vicesindaco.
La città di Settimo Torinese negli ultimi anni ha fatto dell’innovazione un tema portante delle proprie politiche attive. Il Festival dell’Innovazione e della Scienza, nato in punta di piedi nel 2013, ha trovato sul territorio un immediato consenso, un cornice naturale dove insediarsi e svilupparsi. Arrivederci al prossimo anno!