Arte e astronomia, o arte astronomica. Si potrebbe definire così l’esposizione che, a partire da venerdì 14 novembre, apre al pubblico nello Spazio Espositivo Tritone della Fondazione Sorgente Group a Roma.
Nell’esposizione accanto all’opera del Guercino che rappresenta l’astrologia o del fiammingo Vermeer, che raffigura l’astronomo, per la prima volta viene esposta una lettera in cui Galileo Galilei sostiene che la superficie della luna non sia completamente liscia.
Accanto a questa lettera, in mostra i documenti e gli strumenti astronomici che accompagnarono l’intensa attività di studio della volta celeste dello stesso Galileo Galilei e dei gesuiti Cristoforo Clavio e Angelo Secchi.
Inoltre è esposto il manoscritto originale in cui Clavio illustra il calendario gregoriano, quello ancora oggi in uso (seppur con piccole correzioni).
I testi antichi, che sono qui presentati per la prima volta, dopo un attento lavoro di restauro e digitalizzazione, appartengono al Fondo Clavius dell’Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana, mentre gli strumenti di osservazione sono stati concessi in prestito dal Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Roma e il globo celeste dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
L’appuntamento è dunque a via del Tritone 132 a Roma, dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.30.
Ingresso rigorosamente gratuito.