La Specola Margherita Hack. Questo il nome scelto per il centro di divulgazione astronomica a Basovizze succursale dell’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’INAF, inaugurato martedì 3 marzo, dopo cinque anni di inattività.
La cerimonia, aperta dal direttore dell’Osservatorio, Stefano Borgani e durante la quale sono interventi Massimo Ramella, che ha curato il restauro della specola e i rappresentanti di Televita, Michela Flaborea e Deborah Voliani, che hanno dato il via alla generosa sottoscrizione popolare che ha consentito la raccolta dei fondi necessari al restauro della struttura, ha visto la partecipazione delle istituzioni locali, come il presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat e il Rettore dell’Università di Trieste Maurizio Fermeglia.
Borgani ha ricordato come lo abbia colpito la partecipazione dei cittadini, tutti, che hanno voluto contribuire al restauro e al rinnovamento della cupola dedicata a Margherita Hack, aspetto questo sottolineato anche dalla presidente della Provincia, mentre Ramella ha ricordato come l’astrofisica fiorentina avrebbe considerato l’inaugurazione non una fine ma l’inizio di qualcosa di altro.
La raccolta fondi, a cui hanno contribuito oltre l’INAF (Istituto nazionale di astrofisica), la Provincia di Trieste, il Rotary Trieste Nord, ha dato quale frutto un totale di circa 250 mila euro, di cui un’ottantina utilizzati per il telescopio, un riflettore con uno specchio di 60 cm.
Il giorno successivo, mercoledì 4 marzo, la specola intitolata a Margherita Hack riaprirà ufficialmente i battenti al pubblico. Per l’occasione l’Osservatorio astronomico ha deciso di offrire gratuitamente l’ingresso alla cupola per quattro serate consecutive fino a sabato, con due sessioni giornaliere di visite (alle 19.30 e alle 21) per osservazioni al telescopio e una visita guidata da Conrad Boehm, responsabile della cupola, alla mostra di strumenti e testi astronomici allestita al pianterreno dell’edificio.
Fino a sabato 7 marzo le visite – della durata di circa un’ora – saranno dunque gratuite, esclusivamente su prenotazione fino ad esaurimento dei posti. Le prenotazioni possono esser fatte direttamente sul sito http://scuole.oats.inaf.it, oppure telefonando alla segreteria dell’Osservatorio (040 3199241).
A partire dalla prossima settimana, invece, la specola inizierà il normale programma di visite, che comprenderà due sere dedicate alle scuole e ai gruppi (il martedì e il giovedì), e una sera (il mercoledì) dedicata a singoli cittadini.
Informazioni sulla modalità delle prenotazioni, gli orari e il costo del biglietto sono disponibili sul sito dell’Osservatorio astronomico o possono essere richieste alla segreteria dell’istituto.