SCOLPITE DALLE ACQUE FREATICHE

Le venature “disegnate” su Marte

Curiosity continua ad analizzare e fotografare le diverse zone del Cratere Gale e questa volta invia a Terra una splendida immagine della regione "Garden City", ai piedi del Monte Sharp

     03/04/2015

 

Questa immagine è stata scattata dalla Mast Camera di Curiosity lo scorso 18 marzo e mostra una serie di venature sulla superficie dell'area chiamata Garden City, ai piedi del Monte Sharp. Crediti: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Questa immagine è stata scattata dalla Mast Camera di Curiosity lo scorso 18 marzo e mostra una serie di venature sulla superficie dell’area chiamata Garden City, ai piedi del Monte Sharp. Crediti: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Si chiama “Garden City“, alla base del Monte Sharp,  il sito molto particolare fotografato dalla Mastcam montata a bordo del rover della NASA Curiosity su Marte. Si tratta di venature minerali trovate sulla superficie del quarto pianeta del Sistema solare e combinano due tonalità di colore, che corrispondono a materiale chiaro e scuro.

Queste piccole creste sporgono dal terreno per circa 6 centimetri e la loro larghezza arriva fino a 4 centimetri. Venature di minerali come queste si formano dove dopo il passaggio o la fuoriuscita di acque freatiche, che depositano materiale tra le venature modificando la chimica della roccia circostante. In questo caso, queste particolari venature hanno resistito all’erosione molto di più rispetto alle rocce circostanti.

L’immagine che vedete sopra è composta da 28 singole immagini scattate da Curiosity lo scorso 18 marzo quando su Marte era il giorno (sol) 929. I colori sono stati leggermente corretti (bilanciando il bianco) per mostrarci la scena come se si trattasse di uno scenario terrestre illuminato dalla luce diurna.

Curiosity ha trovato altre venature luminose composte da solfato di calcio in diverse zone analizzate in precedenza. Il materiale scuro conservato qui offre l’opportunità di saperne di più. Linda Kah, ricercatrice presso l’Università del Tennessee, Knoxville, ha detto: «Almeno due fluidi secondari hanno lasciato le loro tracce qui. Vogliamo capire la chimica dei diversi fluidi e la sequenza degli eventi». il materiale più scuro che riveste le pareti delle fratture riflette un episodio precedente di fuoriuscita di fluido rispetto alle venature più chiare.

In futuro il rover della NASA si dirigerà verso strati più alti del cratere passando per l'”Artist’s Drive”. Gli ingegneri intanto stanno sviluppando delle le linee guida per utilizzare al meglio il trapano del rover, dopo aver registrato un cortocircuito transitorio il mese scorso.

Questa immagine è stata scattata lo scorso 25 marzo con il Mars Hand Lens Imager (MAHLI) montato sul braccio robotico di Curiosity. Mostra proprio il sito Garden City. Crediti: NASA / JPL-Caltech / MSSS

Questa immagine è stata scattata lo scorso 25 marzo con il Mars Hand Lens Imager (MAHLI) montato sul braccio robotico di Curiosity. Mostra proprio il sito Garden City. Crediti: NASA / JPL-Caltech / MSSS

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