Il 20 dicembre 2013 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015). L’iniziativa, coordinata a livello internazionale dall’UNESCO e da un gran numero di soggetti scientifici, è stata appoggiata già da tempo dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica che stanno collaborando attivamente alle celebrazioni. L’inaugurazione ufficiale dell’iniziativa a livello internazionale si è tenuta il 19 gennaio a Parigi, presso la sede dell’UNESCO, mentre in Italia si è svolta il 26 gennaio a Torino.
Ad occuparsi delle celebrazioni a livello internazionale è l’International Astronomical Union (IAU), che ha l’incarico di promuovere l’importanza del risparmio energetico e di una maggiore attenzione verso l’inquinamento luminoso. Tematiche, queste, che ogni anno vengono ricordate dall’iniziativa del WWF l’Ora della Terra (Earth Hour), un giorno durante l’anno in cui le più grandi città del mondo, comprese moltissime in Italia, spengono tutte le luci di monumenti e luoghi di interesse pubblico in nome del cambiamento climatico e in salvaguardia dell’ambiente.
L’IAU ha unito le forze con la CIE (International Commission on Illumination) e la IDA (International Dark-Sky Association), formando un collettivo di esperti in illuminazione, inquinamento luminoso, educazione e sensibilizzazione su questi argomenti. Il tutto per preservare il più possibile i cieli notturni, la loro qualità e il nostro diritto al buio. In quest’ ambito, la IAU ha promosso un progetto mondiale dal titolo “Luce cosmica e qualità della luce”, il cui scopo principale è proprio quello di richiamare l’attenzione sui vantaggi di una illuminazione responsabile. L’inquinamento luminoso diventa sempre più drammatico dato che la luce eccessiva ha profonde conseguenze sulla nostra percezione del cielo notturno, interferendo con la ricerca astronomica, sconvolgendo i diversi ecosistemi e portando ad effetti negativi per la nostra salute oltre allo spreco di energia.
Su Media INAF abbiamo affrontato la tematica diverse volte. Per chi abita in città, come la maggior parte di noi, è difficile apprezzare la bellezza del cielo di notte, allungarsi su un prato per ammirare le stelle, senza parlare di quanto sia difficile poter osservare la Via Lattea o una montagna illuminata solo dalla Luna. Molti attivisti, nel corso degli ultimi anni, si sono impegnati per combattere un fenomeno – o potremmo dire una moda – dilagante: illuminare le montagne con grandi croci “piene zeppe” di lampadine oppure con dei potenti fari e impianti che possono arrivare anche a 20 lux (pensate che l’illuminazione stradale arriva a 5 lux). Ed è anche contro queste iniziative di discutibile utilità che è stato istituito l’Anno della Luce.
Il programma di eventi della IAU è molto fitto e coinvolge scuole e istituti scientifici in oltre 100 paesi. Tre sono i progetti principali a livello internazionale: la Dark Sky Meter App, già lanciata gratuitamente per l’iPhone e con cui si possono ottenere informazioni utili per osservare il cielo notturno; il kit Cosmic Light EDU, il cui sito è stato messo online proprio oggi e a cui avranno accesso insegnanti e divulgatori che potranno ottenere facilmente kit e gadget da usare per diverse attività educative; e poi il kit Quality Lighting Teaching, simile al precedente che però si incentra maggiormente sulla sensibilizzazione contro l’inquinamento soprattutto tra i più giovani.
Oltre alle iniziative divulgative, il comitato organizzatore dell’Anno della Luce 2015 ha organizzato una mostra partecipata online dal titolo Light: Beyond the Bulb (LBTB), progettato per mostrare l’incredibile varietà della ricerca scientifica basata proprio sulla luce ad oggi, con immagini e dati che coprono l’intero spettro elettromagnetico. I materiali espositivi sono molto suggestivi e visionabili gratuitamente anche online. Il tutto è stato realizzato grazie alla partecipazione volontaria di centinaia di ricercatori in tutto il mondo. Non solo. La mostra sarà itinerante e si contano già 25 paesi che vogliono ospitarla. Tra le altre iniziative rivolte agli educatori c’è il Galileoscope, un kit per costruire un telescopio a basso costo ma di alta qualità sviluppato da un team di astronomi rinomati e da educatori scientifici.
A parte quelli internazionali, molti sono gli eventi in Italia, locali e nazionali, legati alle scienze astronomiche e volti a celebrare al meglio l’IYL2015. Per esempio da 11 anni la trasmissione radiofonica RAI2 – Caterpillar promuove la Giornata dedicata al risparmio energetico “M’illumino di meno”, che è stata celebrata lo scorso 13 febbraio. Mai come quest’anno l’iniziativa è stata importante e ha coinvolto, come ogni anno, comuni, istituzioni, cittadini, scuole, aziende, musei, società sportive, associazioni di volontariato, negozianti, artigiani. La novità di quest’anno è stata la partecipazione di associazioni astrofile o importanti istituzioni, come l’INAF e la SAIt appunto.
Per l’inaugurazione in Italia dell’Anno della Luce 2015 è stato inoltre presentato il francobollo commemorativo dell’IYL 2015 emesso dalle Poste Italiane.
A Torino, proprio in questi giorni (dal 20 al 22 aprile) si tiene la “Tre giorni della scienza 2015“, il cui titolo è “Light up”, con il patrocinio dell’IYL2015. Vi segnaliamo poi un’iniziativa interessante all’attivo ormai da oltre sette anni: la BuioMetria Partecipativa. Si tratta di un progetto di raccolta di dati sull’inquinamento luminoso da parte di non esperti e non addetti ai lavori come strategia di sensibilizzazione ambientale. Per mercoledì 29 aprile, invece, all’Accademia dei Lincei è stato organizzato un convegno dal titolo “La luce nella scienza e nella cultura”. Da un punto di vista applicativo, l’utilizzo della luce, in particolare quella laser, ha rivoluzionato la maniera in cui viviamo per applicazioni in medicina, nelle comunicazioni, in campo energetico e nella efficiente e precisa manifattura di prodotti. Durante l’evento verrà presentata una carrellata, per i non specialisti, delle varie maniere con cui la luce influenza la vita dell’uomo.
Ma tanti altri sono e saranno gli eventi da celebrare nel corso dell’anno, come gli anniversari della fisica che ricorrono nel 2015: i 50 anni della scoperta della radiazione cosmica di fondo di Arno Penzias e Robert Wilson, il centenario della teoria generale della relatività di Albert Einstein, il 150simo anniversario delle equazioni di Maxwell, il 200simo anniversario della teoria ondulatoria della luce di Augustin-Jean Fresnel e i mille anni dal Libro dell’ottica di Alhazen. Il tutto verrà legato all’Anno della Luce 2015. Per tutti gli eventi in programma CLICCA QUI.
Per saperne di più:
- Controlla questo Gruppo su Facebook per conoscere le varie iniziative in Italia
- Il sito web INAF-SAIt per l’IYL 2015
- Il sito web dell’IYL 2015
- Cosmic Light