Manca poco meno di una settimana all’edizione 2015 di Occhi Su Saturno, che si svolgerà sabato 20 Giugno, nei cieli di tutta Italia. Al momento, sono già oltre 100 gli eventi previsti e continuano ad aumentare le segnalazioni sul sito ufficiale http://www.occhisusaturno.it/.
L’anteprima della manifestazione avrà luogo dalle ore 20:00 di venerdì 19 Giugno a Roma, presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Roma Tre (link all’evento). Per l’occasione viene proposta al pubblico una serata dedicata a Saturno, all’astronomia e alla fisica. Esperimenti, dimostrazioni scientifiche, mostre, conferenze e seminari divulgativi avranno luogo presso il Dipartimento e l’Astrogarden, che verrà oscurato per consentire ai telescopi di osservare Saturno e gli altri corpi celesti. Nella stessa serata, verrà proiettato per la prima volta il filmato “E se Saturno…?“, un audiovideo realizzato per l’occasione dall’associazione SpeakScience che raccoglie panorami inediti in cui si immagina come apparirebbero le città italiane se Saturno prendesse il posto della Luna o se la Terra avesse anelli analoghi a quelli del gigante gassoso.
Nella serata successiva del 20 Giugno, Saturno verrà festeggiato in contemporanea in oltre 100 tra planetari, istituti, scuole e musei dove sono stati organizzati osservazioni astronomiche, conferenze, spettacoli e molte altri eventi tematici. In questi ultimi giorni, il conteggio delle iniziative locali è ancora in aumento (trovi qui la lista completa) ma sono già rappresentate nella mappa di Occhi Su saturno 2015 quasi tutte le città d’Italia con località particolarmente suggestive come Venezia, le mura di Lucca o il Forte del Gavi. Vince la palma di evento più a nord della penisola, la serata di San Valentino In Campo, in provincia di Bolzano (link all’evento) . l’evento più a sud è invece quello di Montedoro, in provincia di Caltanissetta (Link all’evento).
Con il coinvolgimento diretto di INAF, verrà inoltre inaugurato in contemporanea con la manifestazione, il progetto Planitalia, un Sistema Solare in scala distribuito sul territorio italiano. Nel modello, il Sole viene idealmente collocato a Prato della Valle, la più grande piazza di Padova, che con i suoi 354 metri di diametro rappresenta la nostra Stella nella scala prescelta. Il Sole e i pianeti sono stati dunque adottati da Università, Osservatori Astronomici, Planetari e musei scientifici attivi sul territorio nazionale: Marte corrisponderà a Asiago e Verona, Saturno sarà idealmente collocato a Perugia, Genova e Ancona e Nettuno viene situato in prossimità di Reggio Calabria (vedi la mappa qui a fianco). Gli enti partecipanti avranno il ruolo di realizzare e disporre materiale illustrativo, contenente l’intera mappa e le informazioni riguardo al corpo celeste la cui orbita passa per la proprià città o paese. INAF partecipa con diverse sedi ed osservatori, tra cui l’INAF-Osservatorio Astronomico di Padova e l’Osservatorio INAF di Castelmauro. Il progetto Planitalia, che verrà lanciato nella notte di OcchiSuSaturno con una serie di iniziative locali (tra cui Padova e Asiago, link alla pagina dell’evento) è nato nel 2010 in seno all’Associazione dei Planetari Italiani, PlanIt, con l’obiettivo di avvicinare la comunità alla conoscenza del nostro Sistema solare e stimolare il turismo scientifico. La progettazione è dell’Associazione “StarLight, un planetario… tra le dita” di Perugia (per maggiori informazioni sul progetto: http://www.planetari.org/planitalia).
Occhi Su Saturno nasce nel 2012 e negli anni raccoglie un crescente successo diventando un appuntamento fisso per appassionati e curiosi della volta celeste, con 100 eventi organizzati in contemporanea in tutta Italia per la passata edizione del 2014. Il successo è anche merito delle nuove tecnologie e dei social media, utilizzati per collegare in rete le migliaia di occhi artificiali e non puntati su Saturno, e diffondere con #occhisusaturno passione ed entusiasmo.
La manifestazione Occhi Su Saturno ha il patrocinio della Società Astronomica Italiana, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Unione Astrofili Italiani e dell’European Astrosky Network.
Per maggiori informazioni sull’evento, visita: il sito ufficiale, il profilo Twitter e la pagina Facebook.