Alle 22:12 (ora italiana) di questa sera la sonda NASA/ESA/ASI Cassini effettuerà il penultimo flyby (volo ravvicinato) attorno alla luna di Saturno Dione, chiamata anche Saturno IV. Si tratta di uno dei satelliti naturali più brillanti del sesto pianeta del Sistema solare e Cassini, lanciata nel 1997 (ed entrata in orbita attorno a Saturno il primo luglio 2004), la osserverà da una distanza di “soli” 516 chilometri.
Nel corso del flyby, le camere e gli spettrometri di Cassini studieranno da vicino diverse regioni di Dione, come la regione Eurotas Chasmata osservata dalla sonda Voyager della NASA ben 35 anni fa: si tratta di striature sottili e luminose sulla superficie, in pratica dei profondi canyon con muri alti e luminosi chiamati “linea” (in passato gli scienziati credevano si fossero formate in seguito a eruzioni di materiale da vulcani ghiacciati). Cassini cercherà anche di individuare e determinare la composizione di tutte le particelle sottili emesse da Dione, che potrebbero indicare un basso livello di attività geologica. Le prime immagini potrebbero arrivare sulla Terra in pochi giorni.
Quello di stasera sarà il quarto flyby attorno a Dione: il più vicino mai effettuato da Cassini è stato quello risalente al 2011, quando la sonda si avvicinò fino a ben 100 chilometri dalla superficie. Il prossimo 17 agosto la sonda NASA/ESA/ASI passerà nuovamente attorno a Dione, a una distanza di 474 chilometri. A ottobre Cassini volerà ancora due volte attorno alla luna Encelado per studiarne i potenti getti di ghiaccio, avvicinandosi fino a 48 chilometri nel passaggio finale. Cassini partirà dal piano equatoriale di Saturno (da dove le lune sono più visibili) a fine 2015 per iniziare un anno di preparazione tecnica al gran finale: gettarsi – letteralmente – tra gli anelli di Saturno per gli studi finali.
Per saperne di più:
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