Luci distorte nel cielo, una delle visioni notturne di Lapo Casetti, Antonella Gasperini e Paolo Tozzi con Guido Risaliti e gli attori del Teatro del Mantice ha concluso la prima parte di Notti d’Estate ad Arcetri, gli incontri al Teatro del Cielo dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Un giugno segnato da una grande partecipazione del pubblico, accorso in quantità sulla collina dell’Osservatorio per godere della bellezza del luogo e per condividere il piacere della comunicazione scientifica.
Altra visione notturna ma dedicata ai telescopi è Occhi sul cielo , che si terrà il prossimo 7 luglio. Dal cannocchiale di Galileo alle missioni spaziali, il telescopio ha cambiato per sempre l’immagine dell’universo e di noi stessi. All’inizio del Novecento i telescopi diventano “grandi”: si può finalmente vedere quello che nessuno ha mai visto prima. Guido Risaliti, astronomo dell’Osservatorio di Arcetri, ci porterà nei luoghi più remoti dell’universo, fino a dove possiamo spingere oggi il nostro sguardo, mentre le inafferrabili immagini in movimento del mondo di celluloide ci parleranno dei luoghi più inaccessibili del nostra rappresentazione della realtà.
Il cinema muto è uno strumento straordinariamente efficace per esplorare l’immaginario di inizio Novecento e per introdurre concetti scientifici, ma anche la pittura non è meno potente per avvicinarsi al cielo e alle costellazioni, soprattutto per i più piccoli. Ai bambini tra i 6 e 10 anni, si rivolge Un artista tra le stelle e i suoni dell’universo: laboratorio di arte su Mario Schifano, (giovedì 2 luglio) ideato e condotto da Margherita Loy . Autrice di libri di arte per ragazzi – La Cameretta di Van Gogh (Gallucci, 2010 ), Magritte. Questo non è un libro (Gallucci, 2013) – molto attiva nella divulgazione dell’arte per i bambini nei musei lucchesi, la scrittrice partirà dai cieli stellati di Schifano e, avvalendosi delle sue tecniche pittoriche, ricostruirà insieme ai bambini un altro firmamento. La serata, organizzata in collaborazione con Sentiment of Beauty di Eva Perini, si concluderà con le osservazioni del cielo al telescopio.
Se il cinema e la pittura guardano lontano nello spazio, altri eventi ci riporteranno, per strade diverse, vicino, dove le Notti sono partite: la città di Firenze. Che ci faceva Albert Einstein nel capoluogo toscano negli anni della sua massima notorietà dopo la pubblicazione nel 1915 della teoria della Relatività Generale? Il filo della vicenda lo si può rintracciare nella storia di un pianoforte che Albert regalò alla sorella Maja, residente a Firenze dal 1922, e che è arrivato ai nostri giorni grazie alla famiglia di un pittore tedesco ma fiorentino d’adozione, Hans-Joachim Staude, intimo amico di Maja Einstein. Di questo episodio parlerà Francesco Palla il 14 luglio in Il pianoforte di Einstein una serata tra storia e scienza nel ricordo della famiglia del grande scienziato e delle sue geniali intuizioni. Stefano Maurizi, pianista, allievo di Luca Flores, sarà ospite dell’Osservatorio di Arcetri la sera del 21 luglio e eseguirà in anteprima nazionale Astronomer’s suite , una suite in quattro parti che esplora i processi della composizione musicale, attraverso passaggi di analisi e di sintesi come avviene nella ricerca scientifica. Un viaggio alle radici del linguaggio comune della conoscenza, per riscoprire l’unitarietà del pensiero scientifico ed umanistico.
Le proposte descritte sono parte di un programma vario e articolato, consultabile sul sito dell’Osservatorio di Arcetri , che ci accompagnerà fino alla sera del 23 luglio, suscettibile di un prolungamento grazie a un’affluenza di pubblico che ha superato ogni più rosea aspettativa. La conclusione ufficiale di Notti d’Estate è prevista per quella data e sarà affidata a Massimo Della Valle, direttore dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che in Vita intelligente nella Galassia? esplorerà una delle più importanti avventure scientifiche della nostra epoca: la ricerca di forme di vita nell’Universo.