E’ stato appena pubblicato sul canale INAF TV il cortometraggio “Facciamo luce sul Fotone”, una produzione dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte e il collettivo di animazione LaTestuggine realizzata per l’Anno Internazionale della Luce con fondi PRIN-INAF Didattica e Divulgazione 2014 e con il contributo del Comitato “Napoli per l’Astronomia”. Il video è stato presentato in anteprima, sempre oggi, al Festival della Scienza di Pechino.
L’incontro tra scienza e animazione ha in INAF una tradizione ormai quinquennale nata dalla volontà dei ricercatori di raggiungere un vasto pubblico. La serie di cartoni animati “Giga e Stick alla scoperta del Cosmo”, i laboratori Astrokids poi trasformatisi in un prodotto editoriale di alta qualità, ma anche il portale EDUINAF, sono solo alcuni esempi di progetti di didattica e divulgazione scientifica che caratterizzano l’INAF come un Istituto di ricerca che può dare il suo importante contributo anche nell’ambito della divulgazione astronomica.
Quest’ultimo lavoro di Maria Teresa Fulco (che ha coordinato il progetto), Amata Mercurio, Agatino Rifatto, Luciano Terranegra e Massimo Della Valle, dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, ha l’obiettivo di tradurre in un linguaggio semplice i concetti fondamentali della luce. «E’ importante comunicare a tutti, in particolare ai più giovani, come la quotidianità nella quale viviamo sia tutt’altro che “banale”. La vita di ogni giorno, dall’acqua che bolle all’utilizzo di uno smartphone, è ricca di fenomeni fisici che diventano comprensibili attraverso il linguaggio della scienza. E’ quindi fondamentale rafforzare il legame tra società e mondo della ricerca per rendere i cittadini sempre più consapevoli che la scienza, e le sue applicazioni tecnologche, sono parte integrante della nostra vita, anche quando non ce ne accorgiamo» dice Amata Mercurio.
La collaborazione con lo studio di animazione LaTestuggine, insieme alla partecipazione di Michele Grimaldi, è stata intensa e proficua. «Non è facile riuscire a dare forma a concetti spesso astratti e difficili da immaginare. Il protagonista del nostro corto, il Fotone, diventa un batuffolo con lunghe braccia e gambe, nel tentativo di sintetizzare la natura di onda e corpuscolo di questa particella, così come il rapporto tra il colore e il calore delle stelle viene raccontato usando un semplice rubinetto» spiega Maria Teresa Fulco. «Questo progetto ha sicuramente messo alla prova la nostra fantasia, ma crediamo avvicinerà molti curiosi al mondo dell’astrofisica».
Il cortometraggio è stato realizzato anche lingua inglese, ed è disponibile a questo link