L’Italia della scienza e della fisica in particolare, ospite d’onore della seconda edizione del Festival della Scienza di Pechino. Si è infatti aperta il 17 luglio presso il Beijing Exhibition Center il China Science Festival and Youth Science Education Expo 2015.
Presenti le installazioni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Istituto Nazionale di Astrofisica dedicate alla luce in occasione dell’Anno Internazionale a cui l’Unesco ha dedicato il 2015. Inoltre l’Italia è presete con un’esposizione su Alessandro Volta voluta dall’ambasciata italiana di Pechino e sponsorizzata dall’italiana Eldord, leader nella componentistica motoristica e il laboratorio di cucina allestito dal Festival della Scienza di Genova, presente per l’occasione la sua presidente Manuela Arata.
Il tema di questa edizione del Festival di Pechino è, come accennato, la luce (Light and Color), e in effetti viene celebrato l’arabo Alhazen che, nell’Opticae Thesaurus ripropose l’idea semplice del raggio luminoso, non più considerato, però, veicolo dell’immagine dell’oggetto, bensì di un solo punto di esso. Ogni punto luminoso emette infiniti raggi, ma solo quelli che entrano nel cono avente come base l’oggetto e come vertice l’occhio determinano la visione. Alhazen studiò anche fenomeni connessi con l’uso di camere oscure e l’ingrandimento prodotto da vetri, considerato quest’ultimo come un fenomeno di illusione ottica.
La sua celebrazione ha molto del fumettistico e del cartone animato, una rappresentazione mirata ad un pubblico di bambini e lo è anche il cartone animato realizzato dall’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’INAF presentato in anteprima a Pechino in occasione del festival e che vi proponiamo come approfondimento di INAF-TV.
Ma gli organizzatori del Festival hanno puntato più che sull’aspetto scientifico, sul mondo fantastico della luce sottolineando l’importanza delle tecnologie basate sulla luce, senza trascurare la promozione dello sviluppo ecosostenibile. Le istituzioni, infatti, che collaborano alle celebrazioni dell’IYL2015 hanno il compito di comunicare in tutti gli ambiti l’importanza del risparmio energetico e di una maggiore attenzione verso l’inquinamento luminoso.
E infatti non mancano simulatori di guida e di volo, droni e aerei radiocomandabili, robottistica e molto per il gioco. Come non mancano video e spettacoli di scienza dal vivo.
L’INAF partecipa al Festival con un’installazione composta da diversi elementi, tra cui dei pannelli didattici sulla storia e le attività dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e, ovviamente, altri pannelli sulla luce e sulla sua sua funzione nella scienza, oltre che come forma di energia nella nostra vita quotidiana. Al centro dello stand dell’INAF verrà posizionato un monitor interattivo (touch screen) sul quale i visitatori della mostra potranno vedere una serie di filmati (in inglese e sottotitolati in cinese): un cartone animato sul fotone, un filmato sull’astronomia legata alla vita umana e un altro sul satellite Gaia, missione finanziata dall’ESA con una forte partecipazione dell’Italia (ASI + INAF).
Il Festival è curato dalla China Association for Science and Technology (CAST), organizzazione non governativa che ha lo scopo di promuovere la cultura scientifica in Cina e si concluderà il prossimo 2 agosto.
Per saperne di più:
•Visita il sito del China Science Festival
•Visita il sito dell’Ambasciata italiana a Pechino