Un australiano alla guida di ORA, l’Osservatorio di Radioastronomia nato dalla fusione di due istituti dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Osservatorio Astronomico di Cagliari, dove opera il più
grande radiotelescopio d’Europa con superficie attiva, il Sardinia Radio Telescope e l’Istituto di Radioastronomia di Bologna, con il radiotelescopio di Medicina e la Croce del Nord e il radiotelescopio di Noto.
A vincere la competizione internazionale lo scienziato australiano Steven Tingay. Nato a Bendigo il 19 febbraio 1970 è attualmente direttore del Curtin Institute di Radioastronomia in Australia. Tingay, che ha in questi giorni firmato il contratto con INAF, prenderà servizio il 1 gennaio 2016. Fino a quel momento la direzione ad interim di ORA è stata affidata a Grazia Umana, direttrice dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.
«È un grande successo per INAF e per tutta la radioastronomia italiana avere un direttore straniero – afferma Giovanni Bignami Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – con tale altissimo profilo che si trasferirà dall’Australia per dirigere il nuovo prestigioso Osservatorio di Radioastronomia».
Il neo Osservatorio di Radioastronomia dell’INAF sarà la struttura dove si concentreranno le attività di ricerca, di sviluppo tecnologico, di osservazione e relativi servizi per la radioastronomia in Italia. La Radioastronomia italiana è un’eccellenza a livello internazionale e significativo è il ruolo svolto dalla nostra comunità scientifica in consorzi come lo European VLBI Network (EVN), lo International VLBI Service for Geodesy and Astrometry (IV) e in progetti come ALMA, e-VLBI, LOFAR e SKA.