Il contrasto è forte ma non è una scarsa capacità di mettere a fuoco i due soggetti distanti tra loro, tecnica che entrò nella cinematografia con Orson Wells ne Il terzo uomo, piuttosto è il metano che caratterizza l’atmosfera di Saturno che crea il contrasto con la nitidezza del suo satellite Dione.
Infatti l’immagine è stata scattata, dalla sonda Cassini della NASA-ASI-ESA, in una lunghezza d’onda che viene assorbita dal metano. Il satellite Dione è stato ripreso da uno distanza di poco inferiore al milione di chilometri il 27 maggio di quest’anno e una settimana fa vi proponevamo un’altra immagine di Dione e Saturno scattata una settimana prima.
Il satellite Dione è un satellite naturale del pianeta Saturno, il quarto per dimensioni, dopo Titano, Rea e Giapeto. Scoperto dall’astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini nel 1684, deve il suo nome a Dione, una ninfa sorella di Crono secondo la mitologia greca; è anche designato Saturno IV.
Al satellite Dione abbiamo dedicato alcune fotonotizie, grazie alla bellezza delle immagini riprese dalla sonda Cassini, che vi riproponiamo tutte insieme in questa galleria.
- Dione risalta su Saturno e il metano della sua atmosfera
- Dione passa e va
- Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Dione, uno dei satelliti naturali di Saturno, fotografato dalla sonda della NASA Cassini. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Una delle lune di Saturno, Mimas, fa capolino da dietro la luna Dione, che appare più grande. È questa l’immagine che ci regala la sonda Cassini e catturata lo scorso 12 dicembre, durante il flyby di Dione.
- Qui Dione vista da 158mila km di distanza, con i crateri in primo piano – esaltati dal contrasto fra luci e ombre – e gli anelli di Saturno sullo sfondo. La risoluzione è di circa 950 metri per pixel. Crediti: NASA / JPL-Caltech / Space Science Institute
- Questa immagine è stata scattata dalla camera a bordo della sonda Cassini durante il flyby del 17 agosto 2015 ed è arrivata a Terra il 18 agosto. L’immagine non è ancora stata calibrata né validata. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Dione e le sue crepe. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Questa immagine è stata scattata dalla camera a bordo della sonda Cassini durante il flyby del 17 agosto 2015 ed è arrivata a Terra il 18 agosto. L’immagine non è ancora stata calibrata né validata. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
- Qui Dione vista da 158mila km di distanza, con i crateri in primo piano – esaltati dal contrasto fra luci e ombre – e gli anelli di Saturno sullo sfondo. La risoluzione è di circa 950 metri per pixel. Crediti: NASA / JPL-Caltech / Space Science Institute
- Immagine topografica delle Dorsa del Gianicolo, montagna della luna di Saturno Dione. Crediti: NASA/JPL-Caltech/SSI/Marrone
- Dione in una recente immagine della Cassini-Huygens. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute