Il satellite Dione è un satellite naturale del pianeta Saturno, il quarto per dimensioni, dopo Titano, Rea e Giapeto. Scoperto dall'astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini nel 1684, deve il suo nome a Dione, una ninfa sorella di Crono secondo la mitologia greca; è anche designato Saturno IV. Al satellite Dione abbiamo dedicato alcune fotonotizie, grazie alla bellezza delle immagini riprese dalla sonda Cassini, che vi riproponiamo tutte insieme in questa galleria
Il contrasto è forte ma non è una scarsa capacità di mettere a fuoco i due soggetti distanti tra loro, tecnica che entrò nella cinematografia con Orson Wells ne Il terzo uomo, piuttosto è il metano che caratterizza l’atmosfera di Saturno che crea il contrasto con la nitidezza del suo satellite Dione.
Infatti l’immagine è stata scattata, dalla sonda Cassini della NASA-ASI-ESA, in una lunghezza d’onda che viene assorbita dal metano. Il satellite Dione è stato ripreso da uno distanza di poco inferiore al milione di chilometri il 27 maggio di quest’anno e una settimana fa vi proponevamo un’altra immagine di Dione e Saturno scattata una settimana prima.
Il satellite Dione è un satellite naturale del pianeta Saturno, il quarto per dimensioni, dopo Titano, Rea e Giapeto. Scoperto dall’astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini nel 1684, deve il suo nome a Dione, una ninfa sorella di Crono secondo la mitologia greca; è anche designato Saturno IV.
Al satellite Dione abbiamo dedicato alcune fotonotizie, grazie alla bellezza delle immagini riprese dalla sonda Cassini, che vi riproponiamo tutte insieme in questa galleria.
Dione risalta su Saturno e il metano della sua atmosfera
Dione passa e va
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Dione, uno dei satelliti naturali di Saturno, fotografato dalla sonda della NASA Cassini. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Una delle lune di Saturno, Mimas, fa capolino da dietro la luna Dione, che appare più grande. È questa l’immagine che ci regala la sonda Cassini e catturata lo scorso 12 dicembre, durante il flyby di Dione.
Qui Dione vista da 158mila km di distanza, con i crateri in primo piano – esaltati dal contrasto fra luci e ombre – e gli anelli di Saturno sullo sfondo. La risoluzione è di circa 950 metri per pixel. Crediti: NASA / JPL-Caltech / Space Science Institute
Questa immagine è stata scattata dalla camera a bordo della sonda Cassini durante il flyby del 17 agosto 2015 ed è arrivata a Terra il 18 agosto. L’immagine non è ancora stata calibrata né validata. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Dione e le sue crepe. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Questa immagine è stata scattata dalla camera a bordo della sonda Cassini durante il flyby del 17 agosto 2015 ed è arrivata a Terra il 18 agosto. L’immagine non è ancora stata calibrata né validata. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
Qui Dione vista da 158mila km di distanza, con i crateri in primo piano – esaltati dal contrasto fra luci e ombre – e gli anelli di Saturno sullo sfondo. La risoluzione è di circa 950 metri per pixel. Crediti: NASA / JPL-Caltech / Space Science Institute
Immagine topografica delle Dorsa del Gianicolo, montagna della luna di Saturno Dione. Crediti: NASA/JPL-Caltech/SSI/Marrone
Dione in una recente immagine della Cassini-Huygens. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
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