Lo scorso 13 settembre, mentre la sonda spaziale SDO della NASA, il Solar Dynamics Observatory, scattava foto a ripetizione del Sole, come prevede il suo compito di costante guardiana della nostra stella, ha subito non uno, bensì due photobombing. Gli ingombranti intrusi negli scatti spaziali non potevano essere che la Terra e la Luna che, come due sorelline gelose delle esclusive attenzioni verso il brillante corpo celeste, sono passate di fronte all’obbiettivo di SDO in maniera coordinata.
Proprio mentre la Luna iniziava a schermare una parte del campo di vista del telescopio spaziale passando davanti al Sole, è entrata in scena anche la Terra che l’ha completamente oscurato per qualche minuto.
Nonostante SDO assista a decine di eclissi provocate dalla Terra e svariati transiti lunari ogni anno, questa è la prima volta in assoluto nei 5 anni di attività della sonda che i due eventi hanno coinciso. Per inciso, questo allineamento di Sole, Luna e Terra del 13 settembre ha prodotto anche un’eclissi solare parziale visibile solo da parti dell’Africa e dall’Antartide.
Generalmente SDO ha sempre il Sole in fronte, ma la rivoluzione della Terra intorno al Sole fa in modo che due volte l’anno l’orbita di SDO passi dietro la Terra, per due o tre settimane alla volta. Durante queste fasi, la Terra blocca completamente la visuale di SDO una volta al giorno, per un periodo variabile da pochi minuti a più di un’ora.
Nel filmato dell’evento diffuso dalla NASA, si può notare come il contorno della Terra appaia un po’ sfuocato, mentre quella della Luna è nitido. Questo avviene a causa dell’atmosfera terrestre, che blocca diverse quantità di luce a diverse altitudini. D’altra parte, la Luna non ha atmosfera, quindi durante un transito il suo orizzonte si disegna con linea precisa.