Si è concluso ieri Eucys 2015, il concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati (dai 14 a 20 anni) giunto ormai alla sua 27esima edizione. Per la seconda volta si è svolto a Milano, dopo l’edizione del 1997. Tanti i progetti in lizza e a giudicarli anche una nostra astronoma dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Padova, Lina Tomasella, la quale ha presieduto la giuria. Quest’anno 169 sono stati partecipanti provenienti dalle competizioni nazionali in 39 Paesi dei cinque continenti per un totale di 103 progetti in gara.
I vincitori di questa edizione si sono divisi un montepremi di 56 mila euro, oltre che a stage scientifici in laboratori europei e alla possibilità di partecipare alla Fiera internazionale Intel di scienza ed engineering negli Stati Uniti. I primi tre premi (7mila euro ciascuno) sono stati andati a Sanath Kumar Devalapurkar degli Stati Uniti per il suo progetto sulla K-teoria algebrica, Michal Baczyk e Pawel Piotr Czyz studenti polacchi e al tedesco Lukas Stockner per il progetto sulla modellizzazione statica della luce a volume sparso. Il secondo premio ai progetti provenienti da Austria, Russia e Polonia per lavori nei settori dell’ambiente e della medicina. I terzi premi invece sono stati assegnati invece a progetti targati Nuova Zelanda, Germania ed Estonia.
A tutti i vincitori e ai partecipanti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha fatto i complimenti «per l’impegno e la vostra dedizione che sono invidiabili e per la vostra energia contagiosa». Alla cerimonia di premiazione era presenta anche il senatore Mario Monti che ha ricordato come se l’Europa «non stia vivendo un momento facile», i giovani «sono il nostro domani».
Quest’anno i finalisti italiani sono stati i progetti: “BOpHIS: BOa per la misura del pH mediante tecnologia ISFET” di Thomas Alt, Alessandro Roccaforte, Sofia Srebotuyak dell’ ISIS A. Malignani di Udine; “Metals-Catchers” di Alvaro Maggio dell’ IIS Q. Ennio di Gallipoli (LE); “iBin: bidone intelligente per la differenziazione dei rifiuti” di Davide Carboni e Alessandro Carra dell’ IIS Volterra-Elia di Ancona; “Partizione degli assimilati e miglioramento della qualità della produzione delle piante: utilizzo di un tracciante fluorescente” di Fabio Bronzin, Matteo Cividino, Lorenzo Marano dell’ ISIS A. Malignani di Udine.
Particolarmente felice Lina Tomassella, vincitrice di questo premio nel 1989: «Una bellissima occasione quella della presidenza del concorso europeo EUCYS 2015 per capire come la scienza è percepita e vissuta dai giovani nei diversi paesi della comunità europea e dell’area di influenza europea. Interessante il lavoro di squadra dei 22 membri della giuria internazionale, provenienti dai più diversi campi scientifici».
Dopo essersi laureata in fisica e aver conseguito il dottorato in astronomia presso l’Università di Padova, Tomasella ha dedicato le sue ricerche alle proprietà fisiche degli oggetti astrofisici esplosivi, supernovae e transienti.