«Un festival che cresce nei numeri negli investimenti, ma soprattutto cresce nei territori», così esordisce nella conferenza stampa di lancio della terza edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese il Sindaco della cittadina, Andrea Puppo. «Questo festival – aggiunge – non è solo di Settimo Torinese, ma di tutta l’area metropolitana».
La terza edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza di Settimo Torinese si aprirà il prossimo lunedì 19 ottobre per concludersi domenica 25, cuore della manifestazione la Biblioteca Archimede della cittadina, e per la prima volta qualche “puntata” nei paesi limitrofi. Molteplici gli ospiti che parteciperanno a questa edizione, tra i nomi di maggior prestigio il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston, l’astronauta Umberto Guidoni e il professor Giovanni Bignami – Accademico dei Lincei – che presenterà il suo ultimo libro “Oro dagli asteroidi e asparagi su Marte”.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica anche quest’anno è presente al Festival come co-organizzatore di 5 panels sul tema della luce, tema prescelto in occasione dell’Anno Internazionale della Luce indetto dall’ONU. Verrà inoltre rappresentata per la prima volta l’opera “8558 Hack” realizzata dalla compagnia teatrale Ferrara/Off.
Presente alla conferenza stampa in rappresentanza dell’Istituto Nazionale di Astrofisica il direttore di Media INAF, Francesco Rea, che ha ricordato l’impegno profuso dall’Istituto nel sostenere il Festival e annunciare che in tale occasione sarà distribuito per la prima volta una free press dedicata interamente alla scienza, primo caso in Italia, che si chiamerà “Global Science”ed è stata realizzata in collaborazione con Globalist.it.
In conferenza stampa anche la Vice Sindaco con delega alla Cultura Elena Piastra, di fatto la creatrice del Festival, ha ricordato come molti degli obiettivi che ci si era prefissati sono stati raggiunti, come il Festival cresce nel pubblico e cresce nei contenuti, ma che la strada per arrivare a un festival che comprenda anche la città di Torino è ancora in parte da percorrere.
Gli organizzatori hanno poi ipotizzato la creazione di un comitato scientifico che supporti le attività relative ai contenuti da divulgare in seno alla manifestazione e la nomina di un direttore scientifico, ipotesi che si farà strada per l’edizione del prossimo anno.
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