Sudafrica e Olanda lavoreranno insieme nel progetto SKA (Square Kilometre Array) nell’ambito dello studio dei big data. La partnership verrà siglata oggi durante la visita in Sud Africa del primo ministro olandese Mark Rutte e di 75 aziende interessate a questo settore. Grazie alle potenti antenne di SKA (la cui costruzione tra Sudafrica e Australia partirà nel 2018) sarà possibile svelare alcuni tra i più emozionanti segreti dell’Universo. Fondamentale, però, sarà decifrare il grande volume di dati che verrà raccolto da quello che fra qualche anno sarà il più grande network di radiotelescopi del mondo.
SKA Sudafrica e l’Università di Città del Capo sigleranno un accordo con IBM e ASTRON per collaborare in un progetto di ricerca innovativo intitolato Precursor Regional Science Data Centres for the SKA (SKA-RSDC). L’accordo Sudafrica-Olanda sui big data mira a creare centri dati nazionali e regionali per gestire, elaborare e rendere accessibile l’immensa quantità di dati che verrà generata. I centri dati forniranno agli astronomi di tutto il mondo l’accesso alle infrastrutture dati su larga scala e agli associati high performance computing (HPC) necessarii per dare un senso ai dati.
Russ Taylor, direttore dell’appena nato Inter-University Institute for Data Intensive Astronomy (IDIA), ha detto: «Ci saranno almeno due siti di ricerca, uno in Sudafrica e l’altro nei Paesi Bassi». Jasper Horrell, di SKA Sudafrica, ha aggiunto: «L’obiettivo iniziale dei centri dati sarà quello di soddisfare le esigenze di archiviazione, distribuzione e analisi dei dati attuali e futuri raccolti tramite i radiotelescopi Meerkat e LOFAR rispettivamente in Sudafrica e nei Paesi Bassi».
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