Lo sapevate che c’è un Albero di Natale anche nel cielo? Il curioso nomignolo è quello dell’ammasso stellare NGC 2264, che si trova nella costellazione dell’Unicorno. Non è molto difficile osservarlo nelle prime ore della notte, guardando ad est. Già con un binocolo si potrà scorgere un gruppo di stelline che si trova più o meno a metà strada tra le brillanti stelle Betelgeuse di Orione e Procione del Cane Minore. La loro disposizione ricorda proprio il profilo a cono di un abete illuminato. A rafforzare questa immagine è c’è una diffusa nebulosità, osservabile però solo con telescopi sufficientemente potenti, composta da gas ionizzato dalla radiazione delle giovani stelle dell’ammasso. Gas che è parte di una struttura ben più ampia, il complesso molecolare di Monoceros OB1, noto anche come Complesso della Nebulosa Cono. In questa regione, una nube molecolare gigante, sono stati recentemente scoperti indizi di nuove stelle in formazione.
Ricordiamo che, tra il 10 e il 15, ci sarà il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi. Un evento celeste che per frequenza e luminosità delle stelle cadenti ad essa associato tiene testa a quella delle più note Perseidi di agosto. Anche quest’anno il periodo migliore per alzare gli occhi al cielo sarà nella notte tra il 13 e 14. Vedremo irradiarsi le tipiche scie luminose da una regione poco a nord-ovest di Castore, la stella più brillante della costellazione dei Gemelli, che sorge a prima sera ad est e transita alta nel cielo in piena notte verso sud.
I consigli per osservare agevolmente l’ammasso stellare NGC 2264, così come le Geminidi, insieme alle costellazioni, ai pianeti e agli altri fenomeni celesti visibili nel cielo del mese di dicembre, potete trovarli nel video qui sotto.