Obladì, lo spazio dedicato ai più piccoli della Biblioteca delle Oblate di Firenze, ospiterà sabato 13 febbraio 2016 la presentazione di Come catturare il Sole (Sinnos, 2015). Il libro, curato da Francesca Brunetti, Marialuce Bruscoli e Gianna Cauzzi e illustrato da Agnese Baruzzi, è dedicato alla nostra stella, e nasce dalle numerose attività svolte con i bambini all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri dell’INAF e nelle scuole della Toscana.
«Nel corso del nostro lavoro abbiamo prodotto e raccolto tanto materiale e ci siamo rese conto che mancava uno strumento rivolto ai bambini dei primi anni della Scuola primaria dedicato alla nostra stella, qualcosa che potesse anche farli riflettere sulla sua importanza per la vita nel pianeta. Un libro avrebbe potuto essere il giusto mezzo per rimettere insieme, ricomporre le parti di un discorso fatto di tante esperienze diverse», dice Francesca Brunetti, dell’INAF di Arcetri. Nel libro si parla del Sole in tre modi. Descriviamo la nostra stella da un punto di vista scientifico: che cosa è, perché è così importante per la vita sulla Terra, come si osserva».
«Il Sole ha un posto speciale nella ricerca astrofisica: da una parte», spiega Gianna Cauzzi, che ha curato la parte scientifica del libro ed è ricercatrice all’INAF di Arcetri, «rappresenta una pietra di paragone per lo studio di tante altre stelle; dall’altra è diretto responsabile della vita sulla Terra, e degli ambienti planetari in generale, attraverso la luce e le particelle che costantemente produce. Siccome lo si può osservare di giorno, per i ragazzi in visita scolastica il Sole rappresenta un ovvio e importante primo approccio a molti concetti astronomici e fisici. Ad Arcetri fa sempre piacere indicare la Torre solare, il primo telescopio per lo studio del Sole nato in Italia».
Un fenomeno naturale si osserva e si comprende meglio riproducendolo con attività pratiche, usando le mani. Questo è il senso dei quattro esperimenti proposti nella pubblicazione. Semplici esperienze da fare con oggetti di uso quotidiano che si trovano facilmente nelle nostre case: bottiglie di plastica, scatole di cartone, elastici, pellicola di alluminio. «Si tratta di attività rodate, accolte con entusiasmo dai bambini, dagli insegnanti e dagli stessi genitori durante le iniziative aperte al pubblico organizzate ad Arcetri», racconta Marialuce Bruscoli, astronoma, insegnante nella scuola secondaria di primo grado, che collabora e progetta i laboratori per i più piccoli.
Ma il Sole arriva dritto alla testa e al cuore dei bambini attraverso le storie. Le matite di Agnese Baruzzi disegnano viaggi avventurosi e colorati, dalla Cina all’Albania, dall’Australia alla Romania, che hanno come protagonisti principi, fanciulle, draghi e contadini, e danno vita a peripezie che ruotano attorno alla nostra stella, vero e unico protagonista del libro.
Concludendo, tre strade diverse, tre punti di vista attraverso i quali si cerca di prendere, afferrare, catturare il Sole o di farsi catturare la lui.
Appuntamento sabato 13 febbraio alle Oblate alle ore 11: l’attrice Luisa Cattaneo leggerà le fiabe, seguirà un laboratorio scientifico con le autrici del libro. Qui la locandina dell’evento.