Si chiama “Balle di Scienza” la mostra che potrete visitare fino al 29 maggio presso il complesso della Città della Scienza di Catania, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, promossa dall’Università degli Studi della cittadina etnea con il patrocinio del Comune e con il sostegno dell’Osservatorio Astrofisico INAF di Catania. Il percorso espositivo ci guida dall’antichità ai giorni nostri: dagli abbagli medievali di maghi e alchimisti ai dubbi sull’allunaggio, passando per il fondamentale contributo di Galileo, padre del metodo della scienza moderna. Un percorso che vuole farci comprende la scienza per quello che è: una ricerca costante, che quando approda a una grande scoperta allo stesso tempo apre nuove sfide e incappa in problemi nuovi, un percorso che non ha fine.
Si percorre, grazie alla multimedialità, la strada che l’uomo ha fatto per conoscere e interpretare l’Universo: grandi scoperte – fatte qualche volta anche per caso – che si intrecciano con clamorose sviste.
Le tre sezioni che compongono l’esposizione raccontano le balle “Dagli antichi a Galileo”, gli “Errori utili dopo Galileo” e gli “Errori di grande successo”, tutte balle che, viste con lo sguardo di oggi, ci fanno sorridere. Ma che hanno comunque contribuito al progresso della scienza, perché se – come Galileo ci insegna – occorre procedere con sensate esperienze attraverso ipotesi, calcoli e confronto con i risultati degli esperimenti, va sottolineato che il metodo scientifico non ha insegnato agli scienziati a non sbagliare, quanto piuttosto ad accorgersi dei propri errori.
Nel gioco della ricerca rientrano poi anche gli imprevisti di laboratorio che portano a scoperte inaspettate. In apparenza colpi di fortuna, capitati però non a caso a chi era pronto e stava con le antenne drizzate.
Insomma un’ottima idea per passare un week-end all’insegna della scienza. Per informazioni su prenotazioni e laboratori, potete visitare il sito web della mostra: www.ballediscienza-catania.it